Cannabis, la proposta dell’intergruppo: dall’autocoltivazione ai social club

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ROMA (Public Policy) – Con la proposta di legge messa a punto dall’intergruppo parlamentare per la legalizzazione della cannabis si potranno coltivare in casa “fino a 5 piante e detenere il prodotto, ma sarà vietata la vendita. La comunicazione andrà fatta all’Agenzia dei monopoli, e il dato verrà tutelato nel modo più potente possibile, modificando la legge sulla privacy”.

È uno dei punti salienti della pdl presentata alla Camera dal sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova. La proposta, ha sottolineato, è stata finora sottoscritta da 218 parlamentari, prevalentemente deputati di centrosinistra (ma con firme anche da FI e Scelta civica).

I maggiorenni potranno, secondo il testo, detenere una quantità di cannabis “per uso ricreativo: 15 grammi a casa, 5 fuori”. Per i minorenni, invece, “divieto assoluto”. Un altro dei punti è la nascita dei ‘cannabis social club‘: “Ai maggiorenni sarà consentita la coltivazione in forma associata senza fini di lucro, per un massimo di 50 membri”.

La vendita al dettaglio sarà altresì consentita, “previa autorizzazione”, in “negozi dedicati forniti di licenza dei Monopoli. Ma – ha precisato Della Vedova – sarà vietata l’importazione o l’esportazione”. Non sarà possibile nemmeno “fumare in pubblico, nemmeno nei parchi”.

Parte dei proventi della legalizzazione (il 5%), ha detto ancora il sottosegretario, “andrà al Fondo nazionale per la lotta alla droga”. (Public Policy) GAV