ROMA (Public Policy) – Novemilanovecentonovantatre ore di lavoro e 10 minuti, fatte registare in 19603 sedute. È quanto hanno lavorato in totale, secondo un report pubblicato da Montecitorio, le commissioni permanenti alla Camera, durante la XVII legislatura.
Per Montecitorio, nella XVII legislatura, le sedute formali delle 14 commissioni permanenti (ossia in sede: referente, per l’esame delle proposte di legge; consultiva, per esprimere pareri di propria competenza; e legislativa, per i casi in cui l’approvazione di una pdl fosse rimesso esclusivamente alla commissione senza l’ulteriore passaggio in Aula) sono state 13858, con 6802 ore lavorate).
Per le sedute delle commissioni riservate ad altre attività (come: audizioni e incontri informali, comitati ristretti, comitati dei nove e uffici di presidenza), le sedute sono state 5745, con 3130 ore e 50 minuti impegnati.
ANNO IN CUI SI È LAVORATO DI PIÙ È 2014
L’anno della legislatura che ha fatto registrare il picco maggiore di lavori formali, per quanto riguarda il totale delle riunioni svolte (3037), è stato il 2017; il 2014, invece, per quanto riguarda il numero più alto delle ore di lavoro (1606 e 15 minuti).
Il 2014, ancora, è l’anno in cui sono state svolte più sedute informali: 1263 sedute,, con 695 ore lavorate.
DALLE PARTI DEL SENATO
Novecentoventitre sedute, per complessive 2878 ore e 33 minuti di lavoro. È quanto ha lavorato l’Aula del Senato nella XVII legislatura, come emerge dalle statistiche sull’attività legislativa pubblicate da Palazzo Madama. Le commissioni, invece, hanno lavorato, escludendo le bicamerali, per 5932 ore, in 6909 sedute.
Dal resoconto dell’attività emerge come la commissione Bilancio sia quella che abbia lavorato di più, sia come numero di sedute sia come numero di ore. La commissione Esteri, al contrario, è quella che fa registrare i numeri più bassi. Tra le bicamerali, invece, l’Antimafia ha lavorato per ben 450 ore.
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IAC