Draghi all’Europa: serve un cambiamento radicale

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BRUXELLES (Public Policy / Policy Europe) – “La nostra risposta è stata limitata perché la nostra organizzazione, il nostro processo decisionale e il nostro finanziamento sono stati concepiti per il ‘mondo di ieri’ – pre-Covid, pre-Ucraina, pre-flagellazione in Medio Oriente, pre ritorno della rivalità tra grandi potenze. Ma abbiamo bisogno di un’Ue che sia adatta al mondo di oggi e di domani. Pertanto, ciò che propongo nella relazione è un cambiamento radicale, perché è questo ciò che è necessario. In definitiva, dovremo realizzare una trasformazione in tutta l’economia europea”.

Lo ha detto Mario Draghi intervenendo alla Conferenza di alto livello sul Pilastro europeo dei diritti sociali in corso a La Hulpe (Belgio). Nel suo intervento l’ex banchiere centrale e premier ha anticipato i contenuti del report sulla competitività che sta scrivendo su mandato della Commissione europea.

“Dobbiamo poter contare su sistemi energetici decarbonizzati e indipendenti, su un sistema di difesa integrato e adeguato basato sull’Ue, su un’industria manifatturiera nazionale nei settori più innovativi e in rapida crescita e su una posizione di primo piano nell’innovazione digitale e deep-tech che è vicina alla nostra base produttiva”, ha aggiunto Draghi.

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NAF

(foto cc Palazzo Chigi)