ROMA (Public Policy) – Rimodulati gli scaglioni Irpef. In recepimento dell’accordo di maggioranza raggiunto nelle scorse settimane, il Governo ha presentato venerdì scorso un emendamento alla legge di Bilancio in 5a commissione al Senato che ridisegna il sistema su 4 aliquote (invece delle attuali 5): al 23% per i redditi fino a 15mila euro, al 25% tra 15 e 28mila euro, al 35% tra 28mila e 50mila euro e 43% per i redditi superiori.
Viene inoltre modificata la modalità di calcolo delle detrazioni per lavoro dipendente, pensione e redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente ed altri redditi. Rimane poi in vigore anche il cosiddetto bonus da 100 euro previsto dal dl Rilancio del 2020 (quello a integrazione del bonus Renzi da 80 euro) Il trattamento integrativo di 1.200 euro l’anno sarà riconosciuto fino a 15.000 euro di reddito, ma anche per importi fino a 28mila a condizione che la somma delle varie detrazioni fiscali sia di ammontare superiore all’imposta lorda. Nel caso ricorra questa condizione, il trattamento integrativo è riconosciuto per un ammontare, comunque non superiore a 1.200 euro, determinato in misura pari alla differenza tra la somma delle detrazioni sopraelencate e l’imposta lorda.
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