ROMA (Public Policy) – Consentire il ricorso ai congedi e al bonus anche ai genitori che lavorano in modalità agile, superando l’attuale alternatività tra gli istituti e ampliare la platea dei beneficiari del bonus stesso per comprendere almeno tutti i lavoratori dei servizi pubblici essenziali. Sono due delle modifiche su cui lavora il Pd da proporre al dl Covid. A dirlo, a Public Policy, è una delle due relatrici del provvedimento, Romina Mura, all’esame delle commissioni Lavoro e Affari sociali alla Camera.
Si tratta del decreto approvato le settimane scorse dal Cdm con “misure urgenti per fronteggiare la diffusione del Covid-19 e interventi di sostegno per lavoratori con figli minori in didattica a distanza o in quarantena“.
Una terza modifica su cui si sta lavorando è l’indennità da riconoscere ai genitori in caso di congedo. Al momento la norma inserita nel dl prevede che, in caso di impossibilità di ricorso al lavoro agile, in presenza di figlio minore di quattordici anni o di figlio in stato di disabilità grave, si riconosca ai genitori, alternativamente tra loro, la possibilità di astenersi dal lavoro con il riconoscimento di un’indennità pari al 50% della retribuzione e il riconoscimento della contribuzione figurativa per il periodo di astensione.
“Lavoriamo per aumentare la percentuale del 50% per non escludere dalla misura i redditi più bassi. L’obiettivo è portare la percentuale al 70-75%“, sottolinea Mura. “Il lavoro agile non deve essere inteso come uno strumento di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, ma una modalità flessibile di organizzazione del lavoro”, evidenzia. Su queste ipotesi di lavoro, specifica la relatrice, “ho registrato un’ampia convergenza tra le forze politiche”.
C’è poi il capitolo risorse. Le modifiche ipotizzate, infatti, presuppongono un maggior fabbisogno di spesa visto che puntano ad allargare la platea dei beneficiari delle misure o aumentare l’entità dei sostegni. L’ipotesi – sottolinea ancora Mura – è quella di attingere risorse dal dl Sostegni con una conseguente ridefinizione di quelle contenute nel provvedimento varato dal Governo. (Public Policy) FRA