Cultura, i 7 dm Franceschini non ancora adottati

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ROMA (Public Policy) – Sono 7 i decreti attuativi che il ministro della Cultura, Dario Franceschini, deve ancora adottare. Il dato emerge da una elaborazione di Public Policy sulla base dei dati disponibili sul sito dell’ufficio per il programma di Governo a Palazzo Chigi. Per 3 dm il termine di adozione è già scaduto, mentre 6 atti sono relativi a provvedimenti varati dal Governo Conte 2. C’è inoltre un dpcm relativo all’attuazione del Piano nazionale integrato per l’energia e il clima in cui è coinvolto anche il Mibac.

Vediamo il dettaglio dei provvedimenti attesi:

FONDO TUTELA PATRIMONIO CULTURALE IMMOBILIARE 

Durante l’esame parlamentare del decreto Agosto era stato istituito il fondo per la tutela, la conservazione e il restauro del patrimonio culturale immobiliare storico e artistico pubblico, finanziato con 10 milioni di euro per il 2020. Era atteso entro il 13 novembre scorso un dm Mibac, di concerto con il Mef, per stabilire le modalità di funzionamento del fondo, indicare i soggetti destinatari e il riparto e l’assegnazione delle risorse.

RIORGANIZZAZIONE MINISTERO 

Scadrà a fine giugno il termine per adottare l’unico attuativo legato a provvedimenti approvati durante il Governo Draghi. Con dpcm, su proposta del ministro Franceschini, di concerto con Mef e Funzione pubblica, dovrà essere definito infatti il regolamento di organizzazione del ministero della cultura previsto dall’ultimo dl ministeri. Sul dpcm servirà la deliberazione del Consiglio dei ministri e il presidente del Consiglio potrà richiedere il parere del Consiglio di Stato.

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MDV