Dal nucleare a Roma Capitale: le new entry in Parlamento

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ROMA (Public Policy) – Tra i provvedimenti che, alla ripresa, inizieranno il loro iter in Parlamento dovrebbe esserci in primis il disegno di legge di “delega al Governo in materia di energia nucleare sostenibile”. Il ddl, varato dal Cdm il 28 febbraio scorso, ha ricevuto il via libera della Conferenza unificata il 30 luglio ed è atteso ora in Parlamento: il percorso dovrebbe iniziare dalla Camera, dove dovrebbe essere incardinato nelle commissioni riunite Ambiente e Attività produttive (sul solco dell’indagine conoscitiva sul nucleare svolta nei mesi scorsi appunto da VIII e X).

Attesi poi anche il disegno di legge costituzionale su Roma Capitale varato dal Cdm il 30 luglio, con il quale vengono riconosciute potestà legislativa e autonomia finanziaria alla capitale, e che inizierà il proprio iter dalla Camera, e il ddl con “misure di semplificazione per le imprese”, licenziato dal Cdm il 4 agosto, dove si va da alcune modifiche alle misure di Transizione 4.0 e 5.0 ai percorsi formativi degli Its Academy passando per “misure in materia di formazione sul posto di lavoro”.

Spazio poi a provvedimenti e riforme che dovranno proseguire il proprio iter dopo la pausa estiva: in primis il ddl sul fine vita, all’esame delle commissioni Affari sociali e Giustizia del Senato. Nell’ultima seduta delle commissioni si è conclusa l’illustrazione degli emendamenti depositati al ddl adottato come testo base – presentato dai relatori Pierantonio Zanettin (FI, per la 2a commissione) e Ignazio Zullo (FdI, per la 10a) – e alla ripresa si proseguirà nel percorso, con l’attesa anche di interventi emendativi da parte dei relatori.

Sempre in Senato, riprenderanno nella commissione Industria l’iter del ddl sulle pmi – per cui è scaduto il 7 agosto il termine per la presentazione degli emendamenti –, e quello del ddl Concorrenza, su cui la seconda settimana di settembre prenderà il via un ciclo di audizioni.

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GIS-MAR