Il ddl IA torna al Senato. Le novità dopo il passaggio a Montecitorio

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di Giuseppe Pastore

ROMA (Public Policy) – Servirà una terza lettura parlamentare per approvare in via definitiva il disegno di legge in materia di intelligenza artificiale approvato mercoledì dalla Camera dopo il prima via libera arrivato da Palazzo Madama a marzo, quasi un anno dopo l’approvazione del testo da parte del Consiglio dei ministri.

Il testo, oltre a contenere disposizioni in materia di intelligenza artificiale, delega il Governo ad adottare entro un anno uno o più decreti legislativi per l’adegua­mento della normativa nazionale al regola­mento Ue del 13 marzo 2024. Tra i principi generali viene fissato quello in base al quale “i sistemi e i modelli di intelligenza ar­tificiale per finalità generali devono essere sviluppati e applicati nel rispetto dell’auto­nomia e del potere decisionale dell’uomo” assicurando la “sorveglianza e l’intervento umano”.

Durante l’iter nelle commissioni Trasporti e Attività produttive di Montecitorio, tuttavia, il testo ha subìto modifiche anticipate dalla presentazione da parte del Governo di un emendamento che avrebbe poi soppresso una norma introdotta dalla stessa maggioranza in prima lettura.

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@cg_pastore