DDL SEMPLIFICAZIONI, I PROVVEDIMENTI ALL’ESAME DI PALAZZO MADAMA /SCHEDA

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DDL SEMPLIFICAZIONI, I PROVVEDIMENTI ALL'ESAME DI PALAZZO MADAMA

(Public Policy) – Roma, 13 set – (di Sonia Ricci) Approdato nella
commissione Affari costituzionali del Senato l’8 agosto scorso, il
ddl Semplificazioni (varato dal Consiglio dei ministri il 19
giugno scorso) continua il suo iter di conversione a Palazzo
Madama per poi passare al vaglio della Camera. Al momento,
non è stata ancora fissata la data per la scadenza degli
emendamenti
al disegno di legge.

Il ddl è composto da 39 articoli anziché gli originari 82
(della prima bozza di giugno), inseriti in gran parte nel
decreto Fare licenziato dal Parlamento all’inizio di agosto.
Tutti i provvedimenti del ddl Semplificazione dovranno
essere a costo zero.

Il ddl contiene disposizioni per il riassetto normativo e
semplificazioni con deleghe al governo in materia di
semplificazione amministrativa, di beni culturali, di
istruzione e ricerca, e in materia ambientale;
semplificazioni per i cittadini, per le imprese, in materia
fiscale e, infine, misure di razionalizzazione e
semplificazioni delle Pubbliche amministrazioni. Vediamo
quali sono le semplificazioni all’esame della commissione di
Palazzo Madama
.

QUATTRO DELEGHE AL GOVERNO
Sono quattro le deleghe contenute nel ddl: per il riassetto
normativo e la semplificazione amministrativa, in materia di
beni culturali, per istruzione e ricerca e per la
codificazione in materia ambientale. Tra le deleghe, è
rientrata anche l’obbligatorietà del collocamento fuori
ruolo della magistratura chiamata a svolgere ruoli apicali
nella Pubblica amministrazione.

In materia di beni culturali, il ddl stabilisce all’articolo 2
che il Governo è delegato ad adottare, entro 12 mesi dall’entrata
in vigore della legge, modifiche al Codice dei beni culturali e
del paesaggio.

Stessa cosa per la delega all’istruzione: il Governo potrà
adottare modifiche alla disciplina vigente per il riordino,
l’armonizzazione e i coordinamento di tutte le norme
legislative e regolamentari in materia di istruzione,
università e ricerca.

SEMPLIFICAZIONI PER I CITTADINI
Rilascio, a richiesta dell’interessato, dei titoli di
studio in lingua inglese, in maniera tale da poterli
utilizzare all’estero senza necessità di costose traduzioni.
Riunificazione degli adempimenti relativi al cambio di
residenza e al pagamento del tributo comunale sui rifiuti e
sui servizi.

Procedure del Pubblico registro automobilistico (Pra): i
cittadini non dovranno più comunicare al Pra le perdite di
possesso per furto e i cambi di residenza, che verranno
acquisiti d’ufficio. Fine del fenomeno delle intestazioni
fittizie dei veicoli, perché sarà necessario produrre l’atto
sottoscritto non solo dal venditore ma anche dall’acquirente
per procedere al passaggio di proprietà.

TUTOR D’IMPRESA
Il ddl introduce la figura di un tutor per le imprese che
le segua passo passo nella loro attività, dall’inizio alla
conclusione dei procedimenti.

Nello specifico: informa sulle normative ad hoc che si
possono applicare e su tutti gli adempimenti necessari per
l’esercizio dell’attività produttiva. Il tutor garantirà
l’osservanza delle migliori prassi amministrative e delle
disposizioni in materia di semplificazione.

CERTIFICAZIONI MEDICHE PER I LAVORATORI
Per semplificare gli adempimenti in materia di sorveglianza
sanitaria, si prevede che la visita medica precedente alla
ripresa del lavoro sia effettuata soltanto nel caso in cui
la patologia sia correlata ai rischi professionali.

Si elimina l’obbligo a carico del datore di lavoro di
inviare all’Inail le certificazioni mediche di infortunio
sul lavoro e di malattia professionale poiché la
comunicazione verrà fatta direttamente dal medico.

PERMESSI PER L’EDILIZIA E APPALTI
Con il ddl si semplifica la realizzazione di varianti ai
permessi di costruire, assoggettandole alla Scia
(Segnalazione certificata di inizio attività). Ciò può
avvenire a condizione della conformità alle prescrizioni
urbanistico-edilizie, ambientali e paesaggistiche, e anche
alle norme antisismiche, di sicurezza, antincendio,
igienico-sanitarie e di quelle relative all’efficienza
energetica.

Si modifica, inoltre, il codice dei contratti pubblici,
semplificando le procedure per agevolare la partecipazione
alle gare da parte delle piccole e medie imprese. In
particolare, si prevede che le stazioni appaltanti devono
motivare le ragioni della mancata suddivisione dell’appalto
in lotti.

SEMPLIFICAZIONI NEL SETTORE AGRICOLO
Si escludono dall’obbligo di iscrizione all’albo nazionale
dei gestori ambientali gli imprenditori agricoli che
effettuano direttamente il trasporto di rifiuti pericolosi e
non pericolosi di propria produzione e, in agricoltura, si
prevede la possibilità di assunzioni collettive di
lavoratori da parte di gruppi di imprese facenti capo allo
stesso gruppo o riconducibili ad uno stesso proprietario.

FISCO
Novità in materia di successioni: quando il valore
dell’eredità non supera i 75 mila euro i beneficiari sono
esonerati dalla dichiarazione se si tratta di coniuge o
parenti in linea retta e se l’eredità non comprende immobili
o diritti reali immobiliari. Attualmente la soglia per
l’esonero è fissata in 50 milioni di lire.

Novità in merito alle spese di rappresentanza: viene
portato a 50 euro (da 25,82 euro) il valore unitario degli
omaggi per cui è ammessa la detrazione Iva.

Novità per le imprese di spettacoli: viene uniformata la
percentuale di detrazione forfettaria dell’Iva per le
operazioni di sponsorizzazione con quella prevista per le
spese di pubblicità.

Novità per le società tra professionisti: ad esse si
applica, anche ai fini Irap, il regime fiscale delle
associazioni senza personalità giuridica costituite tra
persone fisiche. (Public Policy)

SOR