di Marta Borghese
ROMA (Public Policy) – Per il ddl Sicurezza, il disegno di legge promosso dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi (di concerto con i colleghi Nordio e Crosetto) e già approvato dalla Camera, ora all’esame delle commissioni Affari costituzionali e Giustizia del Senato, si apre – secondo quanto apprende Public Policy da fonti parlamentari di maggioranza – all’ipotesi di modifiche nell’aula del Senato da parte del Governo o dei relatori (la senatrice Erika Stefani della Lega e il senatore Marco Lisei di Fratelli d’Italia).
La questione sarebbe legata in primis alla necessità di correggere alcune coperture finanziarie previste dal provvedimento per l’anno 2024, ma l’eventualità aprirebbe – si apprende – anche alla possibilità di intervenire su altri punti del provvedimento, inclusi quelli su cui si era espresso il Quirinale.
Il testo tornerebbe così alla Camera per una terza lettura.
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@BorgheseMarta