(Public Policy) – Roma, 14 nov – Introdurre una deroga al
patto di stabilità interno, quello che obbliga i Comuni a
non spendere risorse disponibili, allargata anche ai Comuni
“non virtuosi”: questo l’orientamento dei relatori del ddl
Stabilità in commissione Bilancio alla Camera, secondo
quanto dichiarato dal relatore Pd, Pier Paolo Baretta.
Baretta ha definito l’iniziativa “un atto di responsabilità
del Parlamento”, per far fronte alle spese per la difesa del
territorio, come impongono le ricorrenti calamità naturali.
I relatori Renato Brunetta e Pier Paolo Baretta hanno poi
presentato un emendamento che va al di là del limite imposto
al turn over del personale dei comparti della
sicurezza-difesa, dei vigili del fuoco e del Corpo forestale
dello Stato. La spending review ne ha limitato il turn over
al 20%, l’emendamento oggi depositato dai relatori, su
proposta di alcuni deputati tra i quali l’ex sottosegretario
Alfredo Mantovano (Pdl), porta la quota al 50% per gli anni
2013 e 2014 e al 70% per il 2015.
La copertura sarebbe assicurata da un fondo istituito
presso il ministero dell’Economia al quale affluirebbero i
risparmi degli stessi Comuni, in ragione di 10 milioni di
euro l’anno, cui si aggiungerebbero altre risorse esterne,
non ancora individuate. Il condizionale è d’obbligo visto
che in ambedue i casi (deroga al patto di stabilità interno)
e allargamento del turn over manca il via libera della
Ragioneria generale dello Stato.
Allo scopo di rendere rapide le nuove assunzioni a tempo
indeterminato, la proposta contempla lo scorrimento delle
graduatorie dei vincitori dei concorsi già espletati.(Public
Policy)
ABA