Decreto Aiuti, tutte le novità dopo il passaggio alla Camera

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ROMA (Public Policy) – Dopo un tira e molla sul filo della tenuta della maggioranza, il Governo ha incassato l’ok alla fiducia sul decreto Aiuti. Fiducia votata anche dal Movimento 5 stelle, dopo il faccia a faccia tra Mario Draghi e Giuseppe Conte, che invece si asterrà sul voto al provvedimento, in cui in Cdm venne inserita una norma sul termovalorizzatore di Roma (non abrogata dal passaggio alle Camere) su cui i 5 stelle sono da sempre contrari.

Il passaggio del decreto nelle commissioni Bilancio e Finanze della Camera, prima che nell’aula, non è stato facile: oltre alla norma sul termovalorizzatore (di cui i 5 stelle chiedevano una forte revisione, non accordata), le tensioni ci sono state anche sul superbonus (con i 5 stelle che fino all’ultimo hanno chiesto di eliminare la responsabilità in solido delle banche per favorire la cessione dei crediti), sul tetto al prezzo dell’energia, sul reddito di cittadinanza.

Questioni solo rimandate a prossimi provvedimenti (le richieste in materia di superbonus tornano subito, sempre alla Camera, negli emendamenti al dl Semplificazioni fiscali), come anche in uno dei prossimi provvedimenti (forse il dl Semplificazioni fiscali o il nuovo decreto atteso per fine luglio) dovrà essere sanata la norma, introdotta nelle commissioni, sul regime de minimis per i crediti fiscali sull’acquisto di energia, contestata dallo stesso ministro dello Sviluppo economico, Giancarlo Giorgetti.

Vediamo nel dettaglio le principali novità introdotte nel dl Aiuti a Montecitorio, durante l’esame nelle commissioni Bilancio e Finanze. Il decreto dovrà ora passare al Senato per essere convertito in legge entro il 16 luglio.

SUPERBONUS

Si amplia la cessione del credito del superbonus al 110% e degli altri bonus edilizi, permettendo essenzialmente la quarta cessione, ovvero da parte delle banche verso tutti i correntisti, ad esclusione dei consumatori e retail. Viene previsto che l’ampliamento sia di fatto retroattivo, ovvero si aplichi anche alle cessioni o sconti in fattura comunicate all’Agenzia delle entrate prima della data di entrata in vigore della legge di conversione del dl Aiuti. Restano comunque fermi i limiti alle tre cessioni, a cui si aggiunge questa quarta delle banche verso i propri correntisti con partita Iva.

Nel corso della discussione nelle commissioni, il M5s in primis aveva chiesto anche un passaggio che escludesse la responsabilità solidale delle banche sui crediti già certificati, ma la modifica non è stata accolta.

DL BOLLETTE

Con un emendamento, arrivato nelle commissioni Bilancio e Finanze della Camera non appena il presidente della Repubblica ha firmato, è entrato nel dl Aiuti il dl Bollette, tornato giovedì scorso in Consiglio dei ministri per il via libera definitivo. Il decreto proroga i bonus energia per calmierare le bollette di energia e gas e dare impulso alla produzione di energia alternativa nel nostro Paese.

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VIC

(foto cc Palazzo Chigi)