Delega fiscale, le principali novità: dal catasto all’Irpef

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ROMA (Public Policy) – Primo via libera alla delega fiscale, mercoledì scorso, da parte della Camera. La delega passerà ora al vaglio del Senato che punta ad approvarla in via definitiva entro la pausa estiva.

Vediamo quali sono le principali novità sul testo della delega introdotte dal Parlamento, dopo l’accordo di maggioranza. Il Governo, dopo l’ok delle Camere, sarà impegnato ad attuare il ddl, con l’obiettivo di farlo per la maggior parte entro l’anno.

CATASTO

L’articolo 6 della delega è stato interamente riscritto. Il Governo, viene previsto, dovrà indicare per ciascuna unità immobiliare, oltre alla rendita catastale risultante a normativa vigente e sulla base dei dati nelle disponibilità dell’Agenzia delle entrate, anche una ulteriore rendita, suscettibile di periodico aggiornamento, determinata utilizzando i criteri previsti dal DpR 138/1998 tenendo anche conto dell’articolazione del territorio comunale in ambiti territoriali omogenei di riferimento; della rideterminazione delle destinazioni d’uso catastali, distinguendoli in ordinarie e speciali; dell’adozione di unità di consistenza per gli immobili di tipo ordinario. Dovrà inoltre prevedere nella consultazione catastale l’accesso alla banca dati dell’Osservatorio del mercato immobiliare.

RIDUZIONE IMU

Il Governo viene inoltre delegato a prevedere che una quota dell’eventuale maggiore gettito derivante dalla revisione del catasto sia destinato alla riduzione dell’imposizione tributaria sugli immobili e sia prevalentemente attribuito ai comuni ove si trovano gli immobili interessati dalle disposizioni di revisione.

Il Governo viene inoltre delegato a prevedere procedimenti amministrativi semplificati e modalità di collaborazione tra i Comuni e l’Agenzia delle entrate, affidando a quest’ultima anche i compiti di indirizzo e coordinamento.

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VIC