ROMA (Public Policy) – La non applicabilità della custodia cautelare in carcere o degli arresti domiciliari, valida in caso di sospensione condizionale della pena o di pena non superiore ai tre anni, non si applicherà ai reati di lesione aggravata per maltrattamenti in famiglia, stalking e ai reati gravissimi – come quelli, per esempio, di mafia o di terrorismo – contenuti nel comma 4-bis della legge n. 354 del 26 luglio 1975.
È quanto prevede, in sintesi, un emendamento del relatore, David Ermini (Pd), al dl Detenuti approvato dalla commissione Giustizia alla Camera. La non applicabilità della custodia cautelare è contenuta nell’articolo 8 del decreto. (Public Policy)
NAF