Dl Pa, inammissibile requisito unico concorso toghe. Verso modifica governo

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ROMA (Public Policy) – Requisito unico per l’accesso al concorso per magistrato. Quindi potranno essere ammessi tutti i laureati in possesso di una laurea in giurisprudenza conseguita con un corso universitario di almeno 4 anni. È questo il contenuto di un emendamento al dl Pa-Expo, presentato dalla presidente della commissione Giustizia, Donatella Ferranti (Pd), considerato inammissibile dalla presidenza della commissione Affari costituzionali alla Camera.

Il presidente Francesco Paolo Sisto (FI) ha respinto anche un altro emendamento a firma Ferranti, quello che prevede l’assegnazione di posti aggiuntivi, se disponibili, nella graduatoria per il concorso ma magistrato.

A chiedere il reintegro delle due proposte di modifica, il relatore Emanuele Fiano. Secondo il deputato Pd, infatti, il contenuto degli emendamenti appare “coerente” con quello delle norme contenute all’articolo 1 del dl, che dispongono la soppressione dell’istituto del trattenimento in servizio per tutti i dipendenti della Pa e anche per i magistrati.

Secondo quanto riferiscono fonti parlamentari, nel caso il ricorso non fosse accolto, l’emendamento potrebbe essere ripresentato dal governo. È quanto avrebbe assicurato – viene riferito – la ministra della Semplificazione, Marianna Madia, ai deputati Pd che chiedono l’introduzione della modifica. (Public Policy)

SOR