Dl Carceri, gli emendamenti dei gruppi in commissione Giustizia

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ROMA (Public Policy) – Entra nel vivo l’esame del dl Carceri in commissione Giustizia al Senato. Ieri, infatti, sono scaduti i termini per depositare proposte emendative al testo che, in base a quanto deciso dalla conferenza dei capigruppo, arriverà nell’aula di Palazzo Madama da lunedì 29 luglio.

Tra gli emendamenti depositati, si segnala quello di Forza Italia con cui si prevede che il condannato, “qualora non sia in grado di offrire valide occasioni di reinserimento esterno diverse dal lavoro, autonomo o dipendente, può essere ammesso, in sostituzione, ad un idoneo servizio di volontariato oppure ad attività di pubblica utilità, senza remunerazione, nelle forme e con le modalità di cui agli articoli 1, 2 e 4 del decreto ministeriale 26 marzo 2001, in quanto compatibili, nell’ambito di piani di attività predisposti entro il 31 gennaio di ogni anno, di concerto tra gli enti interessati, le direzioni penitenziarie e degli uffici per l’esecuzione penale esterna e comunicati al presidente del tribunale di sorveglianza territorialmente competente”.

In base a quanto si apprende, sarebbero 9 le proposte di modifica depositate dagli azzurri: gran parte delle quali riguardano l’articolo 10 del provvedimento, che tra le altre cose si occupa del procedimento per l’applicazione delle misure alternative alla detenzione.

Sarebbero 6, invece, gli emendamenti presentati dalla Lega a cui si aggiunge un ordine del giorno che riguarda l’incremento delle dotazioni informatiche per i magistrati di sorveglianza. Tra le proposte di modifica del Carroccio, vi è l’emendamento che punta ad escludere i reati gravi dal programma di giustizia riparativa, annunciata nei giorni scorsi dal partito guidato da Matteo Salvini.

Sul fronte delle opposizioni, invece, sono circa 80 gli emendamenti presentati dal Movimento 5 stelle che punta, tra le altre cose, a reintrodurre il reato di abuso d’ufficio, abrogato dal ddl Giustizia approvato recentemente in via definitiva dal Parlamento. Le proposte di modifica del M5s, inoltre, riguardano il rafforzamento delle misure e delle figure professionali per la rieducazione e la riabilitazione del condannato e l’integrazione dell’organico della polizia penitenziaria.

Sono circa 30, poi, gli emendamenti presentati da Italia viva. Tra questi, anche una proposta che ricalca la proposta di legge presentata da Roberto Giachetti: la pdl in discussione a Montecitorio vuole modificare il sistema di detrazione di pena per la liberazione anticipata dei detenuti, prevedendo l’innalzamento della detrazione da 45 a 60 giorni per ogni semestre di pena scontata.

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RIC