Oggi, dopo l’arrivo degli emendamenti del Governo, si
inizierà a votare. I tempi sono stretti, visto che il
decreto è atteso in Aula al Senato per lunedì pomeriggio.
TUTTI I LANCI DI PUBLIC POLICY
PA, IPOTESI DL PUBBLICO IMPIEGO IN DL FARE BIS. AL CDM DELL’8 O DEL 23 AGOSTO
(Public Policy) Roma, 2 ago – Il decreto sul pubblico
impiego, allo studio del ministero della Pubblica
amministrazione, dovrebbe confluire in un capitolo del dl
Fare bis. E dovrebbe essere presentato nella riunione del
Consiglio dei ministri dell’8 agosto o nella prima utile
dopo la pausa estiva (si parla di venerdì 23 agosto). Lo
rivelano fonti di governo.
Secondo quanto si apprende, in queste ore i tecnici della
Pubblica amministrazione sono a lavoro per mettere a punto
il decreto sul Pubblico impiego, che conterrà ad esempio
norme su precari e graduatorie. Inizialmente il dl doveva
essere un decreto a sè stante, ma poi, su indicazione di
Palazzo Chigi, sarebbe stato deciso di inserirlo del dl Fare
bis.
Il testo del nuovo decreto Fare bis (che è allo studio
mentre il dl Fare è ancora in conversione in Parlamento) è
ancora allo studio, ed ecco perché non è arrivato al
Consiglio dei ministri di oggi. Secondo quanto si apprende
sarebbe il Pd ad essere diviso sulle misure da inserire:
secondo una fonte ministeriale, una parte dei democratici
vorrebbe inserire nel testo delle norme sulle
privatizzazioni, ma il viceministro dell’Economia Stefano
Fassina, si sarebbe opposto.
DL FARE, SI LAVORA SU TETTO MANAGER. VERSO CANCELLAZIONE NORMA CAMERA
(Public Policy) Roma, 2 ago – Cantiere aperto nelle
commissioni Bilancio e Affari costituzionali al Senato sulla
norma sul tetto agli stipendi dei manager. Alla Camera è
stato introdotto nel dl Fare una norma che elimina il tetto
per i manager delle società non quotate di interesse
pubblico, come ad esempio Poste o Anas.
Il Governo ha depositato oggi un emendamento in cui si
propone di introdurre un sistema “misto” di tetti per i
manager delle società controllate ma, da quanto si apprende,
non tutti i gruppi sono d’accordo e l’emendamento dovrebbe
essere ritirato.
Secondo quanto riferisce Luigi Marino di Scelta civica,
“molti gruppi, a partire da Sc, vorrebbero la semplice
abolizione della modifica fatta dalla Camera”.
La norma attualmente in vigore, e che la modifica della
Camera è andata a cambiare, prevede che gli emolumenti dei
manager delle società pubbliche non possano superare quello
del primo presidente della Corte di Cassazione.
Intanto le commissioni Bilancio e Affari costituzionali del
Senato si sono riunite dalle 17,40 alle 18 per esaminare gli
emendamenti sulla giustizia. Quindi si rivedranno alle 20
per andare avanti con il lavoro in notturna.
DL FARE, IPOTESI POTERI DI COMMISSARIO A SINDACI PER EDILIZIA SCOLASTICA
(Public Policy) Roma, 2 ago – Dare poteri di commissario ai
sindaci per utilizzare i 150 milioni di euro stanziati nel
dl Fare per l’edilizia scolastica. Questa una delle ipotesi
di modifica a cui maggioranza e Governo stanno pensando per
il decreto all’esame delle commissioni Bilancio e Affari
costituzionali del Senato. Lo rivelano fonti governative.
DL FARE, EMENDAMENTO GOVERNO: A VVF VERIFICHE DIRETTE SU PROPRI ATTREZZI
(Public Policy) Roma, 2 ago – Sarà direttamente il Corpo
nazionale dei Vigili del fuoco a poter effettuare
direttamente le verifiche periodiche delle proprie
attrezzature di lavoro, invece di affidarle a soggetti
pubblici e privati. Lo stabilisce un emendamento del Governo
al dl Fare depositato nelle commissioni Bilancio e Affari
costituzionali del Senato.
L’emendamento prevede anche che il Corpo nazionale possa
svolgere direttamente, anziché affidarle a soggetti terzi,
le attività di formazione e abilitazione del proprio
personale all’utilizzo delle attrezzature di lavoro.
Le disposizioni, si legge nella relazione tecnica del
decreto, “consentirebbero risparmi di spesa in ragione del
fatto che attualmente le attività di verifica, formazione e
abilitazione ivi previste vengono affidate a titolo oneroso
a soggetti pubblici e privati esterni”.
DL FARE, EMENDAMENTO GOVERNO: DISCIPLINA SINP ANCHE PER VIGILI DEL FUOCO
(Public Policy) Roma, 2 ago – Stessa disciplina in materia
di partecipazione al Sistema informativo per la prevenzione
nei luoghi di lavoro (Sinp) per Forze di polizia e Vigili
del Fuoco. È quanto prevede un emendamento del Governo al
dl Fare depositato nelle commissioni Bilancio e Affari
costituzionali del Senato.
Nella relazione all’emendamento si legge: “La disposizione
non determina nuovi oneri, anzi ridurrebbe gli adempimenti
amministrativi con conseguenti risparmi per la finanza
pubblica”.
DL FARE, GRUPPI E RELATORI LAVORANO SU 20-25 EMENDAMENTI CONDIVISI
(Public Policy) Roma, 2 ago – Gruppi al lavoro con i
relatori del dl Fare Anna Maria Bernini (Pdl) e Paolo
Guerrieri Palleotti (Pd) e i presidenti delle commissioni
Bilancio e Affari costituzionali, Antonio Azzollini (Pdl) e
Anna Finocchiaro (Pd) per ridurre a 20-25 gli emendamenti
“condivisi” e votarli a partire dalle 17. Lo si apprende da
fonti parlamentari.
Gli emendamenti segnalati che sono rimasti sono 200 e il
lavoro di mediazione ora dovrebbe portare appunto a un
pacchetto di 20-25 emendamenti “blindati”, da portare nelle
commissioni, che torneranno a riunirsi dalle 17 alle 18 e
poi di nuovo dalle 20 in poi.
In mezzo i lavori si fermano perché il Pdl è impegnato
nella riunione con Silvio Berlusconi alla Camera.
DL FARE, EMENDAMENTO GOVERNO: SISTEMA DIFFERENZIATO PER TETTO MANAGER
(Public Policy) Roma, 2 ago – Sistema differenziato per il
tetto agli stipendi dei manager delle società non quotate
controllate da società con titoli azionari quotati e di
quelle controllate da società emittenti altri strumenti
finanziari. Lo stabilisce un emendamento del Governo al dl
Fare depositato nelle commissioni Bilancio e Affari
costituzionali del Senato.
Viene previsto che il “tetto” ai compensi non si applichi
soltanto alle società controllate da capogruppo con titoli
azionari quotati.
SOCIETÀ A CONTROLLO PUBBLICO: STOP BONUS PER MANAGER
Le società a controllo pubblico, ma non quelle emittenti
titoli azionari quotati, non potranno, secondo
l’emendamento, corrispondere agli amministratori bonus,
indennità o benefici economici di fine mandato.
E inoltre gli amministratori con deleghe di queste stesse
società a controllo pubblico non potranno riversare i compensi
percepiti per incarichi in società controllate o
partecipate. Si prevede inoltre che, nell’ipotesi in cui gli
amministratori di società soggette ai vincoli remunerativi
siano anche dipendenti di società controllanti emittenti
strumenti finanziari quotati, per gli stessi vi sia
l’obbligo di messa in aspettativa non remunerata.
SOCIETÀ QUOTATE A CONTROLLO PUBBLICO
L’emendamento prevede una riduzione del 25%, in sede di
rinnovo degli organi di amministrazione, dei compensi dei
manager rispetto a quelli deliberati per il precedente
mandato. Inoltre per gli amministratori delegati è prevista
una componente variabile pari almeno al 30% del compenso
complessivo e, per i presidenti, un limite ai compensi pari
comunque al 30% del compenso dei rispettivi amministratori
delegati.
Per le società emittenti titoli azionari quotati, in sede
di rinnovo degli organi di amministrazione è prevista la
sottoposizione all’approvazione dell’assemblea degli
azionisti di una proposta in materia di remunerazione degli
amministratori con deleghe conforme ai richiamati criteri,
con obbligo per l’azionista di controllo pubblico, di votare
favorevolmente alla proposta stessa.
Questi tagli, stabilisce l’emendamento, non si applicano se
nei 12 mesi prima dell’entrata in vigore del decreto-legge
“siano state adottate riduzioni dei compensi
dell’amministratore delegato o del presidente del consiglio
di amministrazione almeno pari a quelle richiamate”.
DL FARE, RELATORE: IPOTESI AGEVOLAZIONI ACQUISTO BENI IMMATERIALI
(Public Policy) Roma, 2 ago – “Il Durt riteniamo debba
essere soppresso, c’è una convergenza pressoché unanime. Poi
vogliamo ampliare anche alla caccia e alla pesca la base
degli operatori che hanno facilitazioni per l’accesso al
credito e ci sono allo studio di ampliare le agevolazioni
per i macchinari anche per l’acquisto di beni immateriali”.
Lo dice uno dei relatori al dl Fare nelle commissioni
Bilancio e Affari costituzionali del Senato, Paolo Guerrieri
Paleotti (Pd).
“Stiamo selezionando gli emendamenti dei vari gruppi –
sostiene il relatore – e poi li iniziamo a votare nel
pomeriggio”.
DL FARE, PAUSA LAVORI. GOVERNO SFOLTISCE PACCHETTO EMENDAMENTI
(Public Policy) Roma, 2 ago – Stand by nelle commissioni
Bilancio e Affari costituzionali del Senato sul dl Fare. Le
commissioni si sono fermate per un’ora perchè Governo e
relatori sono a lavoro, a quanto si apprende, per mettere a
punto un pacchetto definitivo di propri emendamenti.
Secondo quanto riportano delle fonti, inizialmente il
Governo ha presentato una sessantina di emendamenti ma il
presidente della commissione Bilancio Antonio Azzollini ha
chiesto di ridurli.
Da qui la pausa tecnica e la riunione nella sala del
Governo di Palazzo Madama.
La riunione delle commissioni ora riprenderà alle 13 e
dovrebbe quindi andare avanti fino alle 16,30, per
permettere ai senatori Pdl di prendere parte alla riunione
alla Camera con Silvio Berlusconi.
DL FARE, VERSO NOTTURNA PER RIUNIONE PDL ALLE 17
(Public Policy) Roma, 2 ago – Ci sarà con molta probabilità
la seduta notturna nelle commissioni Bilancio e Affari
costituzionali del Senato, impegnate nell’esame del dl Fare.
A quanto si apprende infatti alle 17, quando Silvio
Berlusconi riunirà i gruppi del Pdl alla Camera all’indomani
della sentenza della Cassazione (che ha confermato la
condanna a 4 anni per l’ex premier nel processo Mediaset),
si fermeranno i lavori delle commissioni a Palazzo Madama,
per permettere ai senatori del Pdl di raggiungere il
Cavaliere.
La riunione delle commissioni riprenderà quindi in serata e
presumibilmente andrà avanti nella notte per concludere
l’esame del dl che approda in Aula lunedì.
DL FARE, AL SENATO COMMISSIONI LAVORANO SU 75 EMENDAMENTI SEGNALATI
(Public Policy) Roma, 2 ago – È in corso, nelle commissioni
Bilancio e Affari costituzionali del Senato, la discussione
sugli emendamenti al dl Fare.
Per ora il lavoro si sta svolgendo su 75 emendamenti
segnalati, prevalentemente dall’articolo 1 al 41 e uno solo
all’articolo 58.
Il Governo e i relatori dovrebbero presentare durante la
seduta un pacchetto di altri emendamenti “riassuntivi” di
quelli più condivisi.
DL FARE, LAVORI A RILENTO. ATTESI EMENDAMENTI GOVERNO
(Public Policy) Roma, 2 ago – Procedono ancora a rilento i
lavori sul dl Fare nelle commissioni Bilancio e Affari
costituzionali del Senato in attesa che arrivino le proposte
di modifica del Governo.
La riunione delle commissioni, prevista per le 9,30, ancora
non è iniziata, dopo che quella di ieri sera era sta già
sconvocata.
Intanto i Gruppi hanno segnalato i propri emendamenti che
si sono ridotti a una decina per ognuno, per un totale di
circa 80 dai 998 iniziali.
Oggi, dopo l’arrivo degli emendamenti del Governo, si
inizierà a votare. I tempi sono stretti, visto che il
decreto è atteso in Aula al Senato per lunedì pomeriggio.
(Public Policy)
VIC