DL ISTRUZIONE, DA COMMISSIONE BILANCIO PARERE FAVOREVOLE

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DL ISTRUZIONE, DA COMMISSIONE BILANCIO PARERE FAVOREVOLE

(Public Policy) Roma, 8 ott – Adeguare le clausole di neutralità finanziaria alla prassi contabile vigente. Esplicitare il carattere speciale e transitorio delle commissioni per il concorso per dirigente scolastico. E riformulare la spesa autorizzata per i compensi dei componenti delle commissioni esaminatrici dell’esame di stato della scuola secondaria superiore.

Il decreto Istruzione, in esame in sede referente nella commissione Cultura alla Camera, incassa il parere favorevole della commissione Bilancio di Montecitorio con la contestuale richiesta di procedere ad alcune modifiche al testo. Al fine di garantire il rispetto del vincolo del pareggio di bilancio introdotto all’art. 81, comma 4, della Costituzione, la commissione fissa una serie di condizioni a cui le disposizioni da riformulare dovranno essere adeguate.

Le clausole di neutralità finanziaria relative al dimensionamento delle istituzioni scolastiche e programmazione degli organici per gli anni 2012-2013 e 2013-2014, all’integrazione delle anagrafi regionali e nazionali degli studenti nel sistema nazionale delle anagrafi degli studenti entro il 2013-2014, e alla costituzione o al funzionamento degli istituti tecnici superiori dovranno dunque essere riformulate in base alla prassi contabile vigente, prevedendo non più che “non possono” ma che “non devono” comportare nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica.

La commissione consultiva chiede poi di riformulare le disposizioni relative all’integrazione delle commissioni del concorso per dirigente scolastico al fine di esplicitarne il carattere speciale e transitorio adeguando al decreto direttoriale 13 luglio 2011 le procedure concorsuali per il reclutamento dei dirigenti scolastici da rinnovare a seguito di annullamento giurisdizionale.

E ancora, va corretta l’autorizzazione di spesa per i compensi dei componenti delle commissioni dell’esame di stato delle scuole secondarie superiori che viene ridotta dal decreto di 8,1 milioni di euro a partire dal 2014, tenendo conto delle modifiche apportate dalla legge 1/2007 che stanzia 138 milioni di euro. Da riformulare infine la norma finanziaria che individua la copertura delle disposizioni di spesa del dl Istruzione in 475.545 milioni di euro a partire “dal 2018” e non più “dal 2019” come previsto dal testo governativo.(Public Policy) FLA