(Public Policy) – Roma, 4 dic – “Questo decreto, recependo
l’agenda digitale europea, crea le condizioni per lo
sviluppo globale e per un netto alleggerimento del rapporto
tra il cittadino e la pubblica amministrazione.
Il tutto per
mezzo dell’agenda digitale, dello sviluppo della banda
larga, di libri e ricette mediche digitali, di pagamenti
elettronici alla pubblica amministrazione, di misure a
favore delle start up”. Così Simona Vicari del Pdl,
relatrice del dl Sviluppo bis, ha illustrato il testo del
decreto approdato in Aula al Senato e licenziato stamattina
dalla commissione Industria. Sul decreto il Governo dovrebbe
presentare un maxiemendamento e poi porre la questione di
fiducia.
“Questo decreto – dice Simona Vicari – non crea nuove spese
ma riduce i tempi e quindi anche le spese. Grazie a tutti
gli articoli su digitalizzazione della Pubblica
amministrazione, banda larga, libri digitali, fascicolo
sanitario elettronico, biglietti elettronici per bus. Grazie
a ciò, questo come altri decreti porteranno l’Italia alla
ripresa”.
BIGLIETTI ELETTRONICI PER BUS
“Molto interessante l’articolo 8 – dice Vicari – che
introduce la possibilità per tutti di acquistare tutti i
biglietti dei trasporti pubblici addebitando il costo
direttamente sul credito telefonico”.
ESENZIONI A IMPRESE E ZONE A BUROCRAZIA ZERO
“L’articolo 37 – prosegue Vicari – riguarda il
finanziamento e le esenzioni per le imprese nelle zone
franco-urbane. L’intento è realizzare nel Sud zone di
esenzioni per creare occupazione e lavoro. Uno dei nostri
emendamenti riguarda l’area di Termini Imerese che non aveva
trovato soluzione. Un altro emendamento prevede poi zone a
burocrazia zero che per un tempo limitato concedano
condizioni vantaggiosissime a nuove aziende fino alla loro
stabilizzazione”.
CARTELLA MEDICA E PRESCRIZIONI DIGITALI
Continuando a illustrare il testo Simona Vicari ricorda che
“l’articolo 13 prevede l’introduzione della cartella medica
e della prescrizione medica digitale, che concorre a ridurre
i costi per tutti. Inoltre un emendamento approvato in
commissione Industria prevede la spendibilità delle ricette
in tutto il territorio nazionale e non solo regionale”.
(Public Policy)
VIC