A che punto è il decreto sulla banda larga?

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ROMA (Public Policy) – di Francesco Ciaraffo – La direttiva europea, recepita dallo schema di dlgs Banda larga, “prevede espressamente il principio dell’accesso oneroso alle reti, attraverso la corresponsione di un prezzo equo e proporzionato. Di conseguenza, occorrerebbe escludere i casi di accesso gratuito a reti esistenti”.

Lo ha detto Raffaele Ranucci (Pd), relatore del parere al dlgs, durante l’esame in commissione Lavori pubblici al Senato. Ranucci ha poi sottolineato l’esigenza di semplificare alcune norme.

Per esempio, rendere più agevole la richiesta scritta che l’operatore di rete deve inoltrare al gestore dell’infrastruttura per ottenerne l’accesso. Sempre secondo Ranucci, andrebbero inserite ulteriori misure di semplificazione per facilitare i lavori su infrastrutture già esistenti, come pure per interventi riguardanti la posa degli elettrodotti interrati.

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