Dsa, 12 Stati chiedono il mantenimento del principio del Paese di origine

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BRUXELLES (Public Policy / Policy Europe) – Lasciare inalterato, nel Digital services act (Dsa), il principio del Paese di origine (Country of origin principle). Questa la richiesta – a quanto apprende Policy Europe – contenuta in un documento congiunto firmato dalle delegazioni di Croazia, Repubblica Ceca, Estonia, Finlandia, Malta, Irlanda, Lituania, Lettonia, Lussemburgo, Romania, Slovacchia e Svezia, presentato nel gruppo di lavoro del Consiglio Ue Competitività e crescita, che sta seguendo il dossier.

A quanto si apprende, nel documento i 12 Paesi sosterrebbero l’importanza di questo principio per la certezza giuridica delle imprese e per la loro crescita nel mercato unico, soprattutto per le Pmi. Una eventuale deviazione da questo principio avvantaggerebbe solo i grandi fornitori di servizi e produrebbe una frammentazione eccessiva delle normative.

Pertanto i firmatari della lettera sostengono come il modello di governance attuale per garantire il rispetto delle regole, contenuto nella proposta inziale della Commissione, negli articoli 41 e 45 del regolamento, sia ottimale. Dunque con dei coordinatori dei servizi digitali con poteri di indagine, anche in cooperazione tra Stati membri. (Public Policy / Policy Europe) NAF