ROMA (Public Policy) – “La norma” del dl Enti locali sulla spesa farmaceutica “pur nella sua finalità di accelerazione del procedimento, sembra poter determinare complessivamente il versamento di una somma diversa (inferiore o superiore) rispetto alla quota effettiva di competenza accertata, da parte delle aziende farmaceutiche che non presentino istanza di rettifica. In ordine a tale profilo appare utile acquisire la valutazione del Governo“.
Lo scrivono i tecnici di Camera e Senato nel dossier sul decreto Enti locali, all’esame della V commissione di Montecitorio.
“Con riferimento alla previsione che obbliga l’Aifa – proseguono i tecnici del servizio bilancio – a consentire l’accesso completo da parte delle aziende farmaceutiche, delle aziende della filiera distributiva e delle relative associazioni di categoria ai dati relativi alla spesa farmaceutica, andrebbe acquisita una conferma circa la non onerosità di tale previsione”.
“Andrebbero altresì esclusi – si legge ancora nel dossier – effetti negativi di cassa connessi alla possibilità di utilizzo nel 2016 da parte delle Regioni e delle Province autonome delle risorse versate dalle aziende nell’esercizio in corso, anche in considerazione dell’entità delle risorse in questione”.(Public Policy) VIC