(Public Policy) – Roma, 6 giu – Cosa fare per la “Quota 96”
ovvero quegli insegnanti (circa 3.500) esclusi dalla
salvaguardia introdotta dalla riforma delle pensioni targata
Fornero, chiede Elena Centemero, Pdl in un’interpellanza al
Governo. Risponde in Aula Carlo dell’Aringa, sottosegretario
al Lavoro, che c’è una “difficoltà di individuare
specificità del comparto scuola tali da giustificare interventi”.
Nessuna deroga quindi, continua il
sottosegretario: “Il 12 marzo 2012 il ministero
dell’Istruzione ha diramato una circolare che precisa i
requisiti per l’accesso al trattamento pensionistico che
devono essere posseduti alla data del 31 dicembre 2011 e che
la domanda andava presentata entro il 30 marzo 2012 sul sito
del ministero dell’Istruzione. L’eventuale slittamento al 31
agosto sarebbero difficilmente armonizzabile con il generale
sistema, introdurrebbe una deroga, e genererebbe maggiori
oneri che dovrebbero trovare copertura adeguata”.
Dell’Aringa conclude dicendo che esaminerà ulteriormente la
questione con gli “uffici del ministero e dell’Economia“.
LA QUOTA 96
Si parla di quota 96 per quei lavoratori che hanno 60 anni
d’età e 36 di contributi o 61 anni e 35 di
contributi. (Public Policy)
LAP