ROMA (Public Policy) – Crescono le sanzioni per chi commette il reato di falso in bilancio nelle società quotate e non. Lo prevede una parte dell’emendamento del governo in tema di corruzione che sarà presentato al ddl Anticorruzione in commissione Giustizia al Senato.
Per le società quotate, dunque, la sanzione “pecuniaria” andrà da 400 a 600 quote (ora è prevista da 150 a 330); per le società non quotate, invece, si passa a un minimo di 200 a un massimo di 400 quote azionarie (rispetto al minimo di 100 al massimo di 150 previsti ora). Inoltre, l’emendamento del governo introduce sanzioni anche per quelle società – non quotate – a cui viene riconosciuta la lieve entità del fatto: la sanzione andrà da 100 a 200 quote. (Public Policy) SOR