Dl Fisco, dall’evasione all’Rc auto: le misure più importanti

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di Giordano Locchi

ROMA (Public Policy) – Dopo il rinvio mercoledì in commissione Finanze per sciogliere i nodi politici e sulle coperture, sta per essere approvato in via definitiva dalla Camera il dl Fiscale collegato dalla manovra, su cui il Governo ha posto la questione di fiducia (votata giovedì sera). Entrato in vigore lo scorso 27 ottobre, il decreto di compone di 60 articoli, aumentati però di circa 35 se si considerano le norme aggiuntive arrivate in VI commissione. Il provvedimento contiene previsioni di natura tributaria, per il contrasto all’evasione fiscale, in materia di giochi, carburanti, trasporti. E poi ci sono diverse norme eterogenee dagli straordinari dei vigili del fuoco e delle forze di polizia alla revisione dei Pir, dalle quote rosa nei cda delle società quotate all’estensione della legge Bersani sulle Rc auto.

Nell’ultimo passaggio in commissione è saltato il rinvio al 2021 (avversato da Iv) dell’applicazione del cosiddetto ‘Spazzacorrotti’ per l’equiparazione delle regole di trasparenza tra partiti e soggetti contingui come fondazioni, associazioni e comitati; è stato eliminato anche il contributo unificato sui container sbarcati e imbarcati nei porti dello Stato anche se non contenenti merci; è abrogata anche la norma con il prestito da 400 milioni di euro per Alitalia, a opera del decreto ad hoc per la compagnia varato in Cdm lunedì scorso, che conferma lo stanziamento ma senza più condizionarlo alla cessione dell’azienda.

Ecco le principali norme, tra quelle messe a punto originariamente dal Governo, modifiche e aggiunte arrivate dai deputati:

CONTRASTO INDEBITE COMPENSAZIONI 

Viene introdotto l’obbligo di presentazione telematica del modello F24. Si interviene sull’accollo del debito di imposta altrui, specificando che non è consentito il pagamento del debito accollato mediante compensazione e che nel caso di violazione del divieto di compensazione dell’accollante i pagamenti effettuati in compensazione si considerano come non avvenuti a tutti gli effetti di legge. Viene vietato ai soggetti titolari di partire Iva destinatari di provvedimenti di cessazione di utilizzare i crediti in compensazione nel modello F24. Sempre sulla disciplina per l’utilizzo in compensazione dei crediti d’imposta, si estende ai crediti relativi alle imposte dirette quanto già previsto per l’Iva (lo scopo è un riscontro preventivo de dati attestanti il credito). Per la mancata esecuzione di deleghe di pagamento si prevede una sanzione (rivista al ribasso nel passaggio in commissione) di un massimo di 250 euro, sanzione che sarà applicata a partire dal marzo 2020. La sanzione è pari al 5% dell’importo per importi fino a 5mila euro, e poi pari a 250 euro per importi sopra i 5mila euro (considerando che il 5% di 5mila euro è pari a 250 euro, la sanzione non può in ogni caso superare i 250 euro).

RITENUTE APPALTI 

Dopo un acceso dibattito, anche con le parti sociali, è stata rivista la criticatissima norma sui contratti di appalto di opere e servizi, che punta a contrastare i fenomeni di frode d evasione da parte delle imprese comprimono il prezzo offerto tilizzando lavoratori in nero e non versando le ritenute fiscali per la manodopera. Inizialmente il Governo aveva previsto l’obbligo di versamento delle ritenute da parte del committente. La versione finale della norma include solo gli appalti superiori ai 200mila euro annui di valore per le imprese labour intensive ed esclude le imprese committenti con almeno 3 anni di dichiarazioni dei redditi regolari. Compito del committente però sarà solo quello di richiedere gli F24 con cui si attesta l’avvenuto pagamento da parte delle imprese (appaltatrici o affidatarie e alle subappaltatrici) che hanno ottenuto l’appalto: nel caso di mancata trasmissione o nel caso risultino omessi o insufficienti versamenti deve sospendere il pagamento dei corrispettivi maturati.

ACCISE 

Si interviene contro le frodi nel settore dei carburanti e degli idrocarburi. Il decreto contiene norme volte a limitare i casi di utilizzo della dichiarazione d’intento per la non applicazione dell’Iva, a modificare i requisiti di affidabilità e onorabilità dei soggetti operanti nei vari passaggi della filiera distributiva, a obbligare i depositi fiscali sopra una certa soglia ad adottare il sistema informatizzato Infoil per la gestione dei prodotti energetici, nonché a trasmettere per via telematica il documento di accompagnamento doganale per il trasporto di carburanti e i quantitativi di energia elettrica e di gas naturale trasportati e forniti ai consumatori finali. C’è una stretta sulle movimentazioni dei prodotti soggetti ad accisa: la norma interviene su quanto stabilito dal Testo unico accise-Tua che fissa un termine temporale entro il quale il regime di sospensione dall’accisa deve obbligatoriamente concludersi (massimo 5 giorni lavorativi dopo il termine della circolazione). Il dl, invece, punta a stabilire che la nota di ricevimento dei prodotti debba essere trasmessa all’Amministrazione finanziaria entro 24 ore dal momento in cui i prodotti sono presi in consegna dal destinatario.

CARCERE EVASORI 

Il decreto inasprisce le pene per i reati tributari e abbassa alcune soglie di punibilità; introduce inoltre, in caso di condanna, la confisca dei beni di cui il condannato abbia disponibilità per un valore sproporzionato al proprio reddito (la cosiddetta confisca allargata o per sproporzione). Si modifica poi la disciplina della responsabilità amministrativa degli enti, per prevedere specifiche sanzioni amministrative quando alcuni reati tributari sono commessi a vantaggio dell’ente. Durante l’esame in commissione, è stato attenuato l’inasprimento delle pene per le condotte non fraudolente, per le quali è stata anche esclusa la confisca allargata. Viene poi consentita, anche per le condotte fraudolente, l’applicazione della causa di non punibilità in caso di integrale pagamento del debito tributario ed è ampliato il catalogo dei reati tributari che danno luogo a responsabilità amministrativa dell’ente. Sulle revisione della norma si è consumato un braccio di ferro in maggioranza e alla fine c’è stata una spaccatura: M5s, Pd e Leu hanno approvato l’attenuazione delle pene detentive per i delitti occasionali di dichiarazione infedele e di omessa dichiarazione, senza condotte fraudolente. Italia viva invece ha votato contro.

IVA ASSORBENTI, AUTOSCUOLE E PIATTAFORME 

Scende dal 22 al 5% l’Iva per tamponi e assorbenti lavabili, compostabili, biodegradabili e coppette. Si precisa lo stop all’applicazione retroattiva dell’Iva sulle prestazioni delle autoscuole per le patenti B e C1 (dopo la sentenza della Corte di giustizia Ue dello sorso marzo che ha escluso la possibilità di esenzione). Dal gennaio 2020 parte però l’applicazione ordinaria. Si escludono le esenzioni Iva connesse alle cessioni Ue di piattaforme petrolifere offshore, recependo un’altra sentenza della Corte di giustizia Ue arrivata lo scorso giugno.

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@Locchiaperti