ROMA (Public Policy) – Al 9 settembre di quest’anno, per quanto riguarda i rimborsi delle somme indebitamente versate da contribuenti interessati dal sisma del 13 e 16 dicembre 1990 che ha colpito le province di Catania, Ragusa e Siracusa, l’Agenzia delle entrate fa sapere risultano acquisite 183.636 istanze di rimborso, per un ammontare richiesto pari a circa 192 milioni 693mila euro.
Finora risultano erogati rimborsi in seguito a sentenze definitive a 109 contribuenti, per un ammontare complessivamente corrisposto pari a 631mila 746 euro.
Sono i dati forniti dalla sottosegretaria all’Economia Paola De Micheli rispondendo, in commissione Finanze alla Camera, a un’interrogazione del Pd a firma Francesco Ribaudo.
La sottosegretaria ha poi specificato che rispetto al complesso delle richieste di rimborso arrivate 4.903 (per un ammontare pari a circa 118 milioni 401mila euro) riguardano domande presentate da persone non fisiche; 178.733 (per circa 74 milioni 291mila euro) riguardano domande presentate da persone fisiche.
De Micheli ha precisato che per l’erogazione dei fondi non c’è bisogno di un emanare un decreto di assegnazione, “atteso che le risorse stanziate risultano già assegnate sul pertinente capitolo di spesa del bilancio dello Stato ed assegnate al centro di responsabilità del dipartimento delle finanze”.
Inoltre, ha concluso la sottosegretaria, l’Agenzia delle entrate “sta procedendo ad ultimare l’inserimento di tutte le domande pervenute all’esito di tutti i controlli formali necessari e sta predisponendo nei prossimi giorni incontri con le direzioni provinciali interessate per avviare il processo di erogazione per gli aventi diritto”. (Public Policy) NAF