Il governo chiede la fiducia sul decreto Stupefacenti

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ROMA (Public Policy) – Il governo ha posto la questione di fiducia sul decreto sugli stupefacenti e i farmaci off label. Lo ha annunciato in aula il ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi.

Il testo era inizialmente tornato in commissione, perchè rimanevano da correggere alcuni errori tecnici nelle nuove tabelle sulle droghe che il governo aveva chiesto di emendare prima del passaggio al Senato.

Secondo quanto riferiscono fonti parlamentari, il governo avrebbe deciso di porre la fiducia a causa della divisione all’interno della maggioranza sul reato di piccolo spaccio. La norma, così come modificata dalle commissioni alla Camera, prevede infatti per lo spaccio lieve un’unica pena e sanzione, senza differenziazione tra le droghe detenute (leggere e pesanti), come invece prevedono altri tipi di reato.

Un emendamento dei relatori ha quindi ridotto la pena (lasciandola unica sia per la cannabis che le altre sostanze) con la detenzione da 6 mesi a 4 anni e con una sanzione fino a 10mila euro. In merito alla differenziazione delle pene, il deputato David Ermini (renziano del Pd) aveva presentato un emendamento per distinguere le pene in base alle droghe commercializzate e detenute, così come chiesto anche dalla commissione Affari costituzionali nel suo parere al dl.

L’emendamento, però, è stato ritirato durante l’esame, dopo che Ncd, Scelta civica e Per l’Italia si sono opposti. La maggioranza quindi rimane divisa sul tema e per questo, riferiscono fonti di governo, l’esecutivo ha posto la questione di fiducia. (Public Policy)

SOR-GAV