Il Governo sta litigando anche su una sanatoria per le società sportive

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di Sonia Ricci

ROMA (Public Policy) – Il giorno in cui si scoppia il caso ‘manine’, spunta anche una sanatoria per le società e le associazioni sportive dilettantistiche non in regola con il versamento delle imposte. La versione del decreto Fiscale uscito dal Consiglio dei ministri – secondo quanto raccontano a Public Policy fonti di Governo – conteneva una norma per permettere alle piccole società di sanare i conti con l’Agenzia delle entrate e, allo stesso tempo, di rottamare le liti fiscali pendenti alle commissioni tributarie.

La mini-sanatoria – a quanto si apprende – prevederebbe la regolarizzazione di Ires e Irap degli anni scorsi in tre modi: nel caso di dichiarazioni dei redditi, versando volontariamente il 25% dell’imponibile dichiarato delle due imposte; in presenza di dichiarazioni negative, con il versamento di 800 euro per l’Ires e 500 per Irap; infine, per le società che non hanno dichiarato nulla il versamento raddoppierebbe, ossia in 1.600 euro e 1.000. Sempre secondo la norma, avrebbero potuto essere sanati i “debiti” fiscali non soggetti a contenzioso fiscale o prescrizione.

Non è certo che la norma rimanga nel testo che sarà pubblicato in Gazzetta ufficiale. Il Governo, infatti, non è compatto e ormai da diversi giorni si confronta – racconta una fonte di Palazzo Chigi – “animatamente” sulla questione.

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@ricci_sonia