di Francesco Ciaraffo
ROMA (Public Policy) – Sospendere il pagamento delle bollette di luce, acqua, gas e rifiuti ai clienti finali “in stato di comprovato disagio economico” a causa dell’emergenza sanitaria da Coronavirus. Governo e maggioranza sono al lavoro per mettere a punto una norma che interrompa il pagamento delle utenze, anche se al momento il tema è un cantiere aperto.
In base a quello che risulta a Public Policy, ci sarebbe l’intenzione di intervenire sul punto già con il dl Cura Italia. In fase di preparazione del provvedimento approvato nei giorni scorsi dal Governo era circolata la possibilità di una norma in tal senso (intervenendo con un taglio sugli oneri di sistema). Ma era stata poi esclusa. Del resto un intervento di sospensione dei pagamenti da parte dei clienti finali avrebbe ripercussioni sull’intera filiera del sistema, dai distributori ai venditori.
L’ipotesi di partenza al momento sul tavolo – ma, è bene ribadire, si tratta di un cantiere aperto – prevede di sospendere le bollette dal 2 marzo al 31 maggio. La sospensione riguarderebbe energia, gas, servizio idrico e rifiuti. La sospensione riguarderebbe “gli utenti in stato di comprovato disagio economico”, senza distizione tra imprese, pmi e clienti domestici. Si tratta dello stesso criterio utilizzato per la sospensione dei mutui, che poi l’Arera definirebbe in maniera più puntuale, stabilendo così i clienti ammessi o no al beneficio.
Sempre l’Autorità per l’energia definirebbe poi anche le modalità di rateizzazione per i futuri pagamenti delle bollette sospese. L’operazione, infatti, almeno al momento, sarebbe a costo zero per la finanza pubblica. Quindi, le bollette sospese dovrebbero poi essere pagate in un secondo momento. (Public Policy)
@fraciaraffo