di Riccardo Pieroni
ROMA (Public Policy) – Da maggiori risorse per gli uffici di diretta collaborazione del ministero dell’Istruzione e del merito (Mim) a un incremento di 30 unità per il personale del gabinetto del ministero dell’Ambiente e delle sicurezza energetica (Mase). E ancora: titolarità del portale Italia.It al ministero del Turismo e pubblicazione delle deliberazioni Cite sul sito del Mase.
Sono queste alcune delle principali modifiche apportate al dl Ministeri in Parlamento. Il provvedimento è stato modificato in più parti durante l’esame in prima lettura alla Camera, in particolare nel corso dell’iter nella commissione Affari costituzionali.
Vediamo quali sono le principali novità:
DAL 2023 STAFF ‘ALLARGATO’ PER VICEMINISTRO MEF
Con un emendamento del relatore Alessandro Urzì (FdI), approvato nella commissione Affari costituzionali alla Camera, viene stabilito che l’ufficio del viceministro dell’Economia, previsto dall’articolo 10 del dpR n.227 del 2003, “opera a decorrere dall’anno 2023, nell’ambito della dotazione finanziaria prevista a legislazione vigente”, con un “ulteriore contingente pari a sedici unità di personale” (secondo quanto previsto nello stesso dpR).
La proposta che ha ricevuto l’ok attua una norma già esistente e “allarga” lo staff del viceministro Maurizio Leo a partire dal prossimo anno. L’esponente di FdI potrà contare su un totale di 24 persone. Otto collaboratori della segreteria e 16 come “ulteriore contingente” dell’ufficio.
480 MILA EURO PER UFFICI DIRETTA COLLABORAZIONE MIM
Per il “processo di riorganizzazione” e, più in particolare, “per assicurare la funzionalità degli uffici di diretta collaborazione”, al ministero dell’Istruzione e del merito verranno destinati 480 mila euro nel 2023. Nel dettaglio si prevede, a decorrere dal 2023, una somma per la riorganizzazione pari a 1,28 milioni di euro, e non più di 800 milioni come stabilito per il 2022.
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@ri_piero