IMU, CONFINDUSTRIA: FORTE PREOCCUPAZIONE PER SERVICE TAX

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IMU, CONFINDUSTRIA: FORTE PREOCCUPAZIONE PER SERVICE TAX

foto La Presse

(Public Policy) Roma, 17 set – Sulla Service tax “sebbene
qualsiasi valutazione puntuale appaia prematura stante
l’assenza di chiare indicazioni normative, vorrei
sottolineare che questa incertezza sugli effetti complessivi
dell’operazione desta più di una preoccupazione”. Lo ha
detto Andrea Bolla, presidente del Comitato tecnico fisco di
Confindustria, in audizione sul dl Imu nelle commissioni
Bilancio e Finanze alla Camera.

“Mi limito – dice Bolla – in questa sede a segnalare che è
indispensabile garantire che il futuro assetto della
fiscalità immobiliare quale risultante da Imu e Service tax,
non si traduca né in duplicazioni impositive, né in aumenti
del prelievo per le imprese, né in ulteriori incertezze e
complicazioni operative per le imprese. Preoccupa in tal
senso sia la possibilità, da taluni ventilata, che il futuro
assetto debba garantire il gettito che verrà a mancare per
effetto dell’esenzione Imu di tutte le prime case
, sia il
possibile aumento del prelievo locale anche alla luce delle
difficoltà di gestione dei bilanci locali”.

Quanto alla Tares, dice Bolla, “la previsione secondo cui i
Comuni potranno introdurre ulteriori riduzioni ed esenzioni,
ma solo a condizione che le nuove agevolazioni siano coperte
dal gettito della Tares è forte la preoccupazione che tali
eventuali benefici siano compensati con aumenti di tariffa a
carico di altri soggetti”.

“Dal punto di vista delle imprese industriali – conclude –
in ogni caso è importante che non sia modificato il
presupposto impositivo della disciplina Tares, e cioè che la
tariffa sia applicata solo sulla superficie produttiva di
rifiuti urbani e ‘assimilati’ smaltiti tramite il servizio
comunale, escludendo dal tributo la parte della superficie
produttiva di rifiuti speciali“. (Public Policy)

VIC