BRUXELLES (Public Policy / Policy Europe) – Non è ancora certo se l’Eurogruppo riuscirà a trovare un accordo sulla nomina del prossimo direttore del Mes nella riunione di domani a Praga, a margine del Consiglio Ue informale dei ministri dell’Economia e delle finanze (Ecofin).
“In questo momento i candidati sono due e il problema resta quello di raggiungere un consenso dell’80 per cento – spiega un alto funzionario Ue -. Visto che la soglia è alta non sorprende che il processo richieda tempo. Quindi speriamo in un accordo a Praga me se così non fosse non sarà una tragedia. Abbiamo ancora un mese e sono sicuro che non ci sarà discontinuità nella leadership del Mes”.
Al momento i candidati rimasti sul tavolo – dopo l’uscita di scena dell’italiano Marco Buti – sono il lussemburghese Pierre Gramegna e il portoghese Joao Leao. Il prossimo direttore generale dovrà sostituire l’uscente Klaus Regling (tedesco), il cui mandato scadrà alla fine di ottobre. Lo stesso alto funzionario spiega come non ci siano altri nomi all’infuori dei due attualmente in corsa.
