(Public Policy) – Roma, 8 lug – Allargare i mercati di
competizione, proiettare l’Italia verso
l’internazionalizzazione, rivedere i piani di
incentivazione, così da finanziare anche trasporti su
ferrovia e mare. A dirlo, durante la presentazione del
report “Infrastrutture e competitività 2013”, è l’ad di
Ferrovie dello Stato Mauro Moretti.
“Il mercato – dice Moretti – è dove si sdogana. Una delle
questioni sul tavolo in Italia è il problema di dover
incentivare” le infrastrutture.
“Dal punto di vista della tecnologia – aggiunge – manca
poco: bisogna portare i porti al livello dello standard
europeo e poi serve mettere a posto l’interno dei porti.
Mettere a posto la connessione tra le navi e i treni”.
Moretti però incalza: “Se vogliamo che da Shanghai le merci
arrivino a Milano, via Genova, ci serve un operatore
logistico, che non abbiamo”.
“Ogni volta che devo spendere all’estero – attacca l’ad di
Ferrovie – ho l’opposizione di tutti e questo significa che
non c’è sensibilità. Si dice: si investe fuori dall’Italia.
Ma l’operatore globale deve farlo. L’operatore logistico
deve poter usare tutte le leve per poter introdursi in altri
mercati”.
Secondo Moretti in Italia bisogna anche “trovare un altro
tipo di incentivazione: oggi si incentiva solo strada e non
altro. Si incentivi la strada sulle basse distanze (200 km)
e oltre si incentivi il trasporto su ferrovia e via mare”.
(Public Policy)
VIC