ROMA (Public Policy) – di Francesco Ciaraffo – A differenza di altre volte il presidente del Consiglio non ha indicato date per l’approvazione e nell’ultima enews Matteo Renzi si è limitato a dire che il ddl Unioni civili è uno dei provvedimenti per cui si è “ancora in pista”.
Sono in molti, però, a pensare che il 2016 sarà l’anno giusto (il testo sarà all’esame dell’aula al Senato dal 26 gennaio). Tra questi Micaela Campana, responsabile Welfare del Pd.
ONOREVOLE, CE LA FARETE L’ANNO PROSSIMO AD APPROVARE IL DDL SULLE UNIONI CIVILI?
Per noi è una priorità: lo era nel 2015 e lo sarà nel 2016.
POSSIAMO PROVARE A INDICARE DELLE DATE?
Le date fino ad ora hanno alimentato le polemiche sul Pd che rimandava le cose, quando in realtà non abbiamo rimandato ma utilizzato gli spazi che i percorsi legislativi ci consentivano. Il passaggio alla Camera sarà l’ultimo perchè ci siamo impegnati a non modificare il testo che sarà approvato in Senato. Ho riunito una commissione di studio, composta da 6 deputati e 5 senatori, che in questi mesi ho convocato per analizzare il testo articolo per articolo in modo da utilizzare lo spazio di discussione al Senato anche per i deputati. L’ultima riunione l’abbiamo fatta a ridosso della chiusura della Camera. Penso che la convocherò un’ultima volta prima del 26 gennaio. Appena chiusa la discussione in Senato, chiederemo subito di avviare la discussione alla Camera.
IL TESTO, OLTRE A CREARE MALUMORI NELLA MAGGIORANZA, NON SEMBRA CONDIVISO DA TUTTO IL PARTITO. IL PD SARÀ UNITO?
Il Pd è già unito. Sul testo c’è una sostanziale unanimità. La fotografia di un partito diviso tra progressisti e cattolici è lontanissima dalla realtà. È il Pd che ha lavorato per portare in discussione questa legge che in 30 anni nessuno aveva mai calendarizzato. Il Pd darà un’indicazione di voto. Ognuno poi avrà libertà di coscienza ma credo che il Pd sarà più unito di quello che le cronache dipingono. Libertà di coscienza si deve innescare sull’indicazione di voto.
ALCUNI SENATORI DEM, PERÒ, HANNO MANIFESTATO DISSENSO SUL TEMA DELLA STEPCHILD ADOPOTION
Sul tema dell’adozione non c’è uno scontro all’interno del Pd, ma una richiesta da una parte del partito di un’ulteriore riflessione che non significa stralcio della norma. (segue)
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@fraciaraffo