ROMA (Public Policy) – “Si segnala, con riferimento al personale tra cui professori e ricercatori universitari, che dal 1° gennaio 2016 cessano anche gli effetti del blocco degli adeguamenti retributivi e delle classi e scatti. Si rammenta comunque che la cessazione non può dar luogo a successivi recuperi” essendoci stata negli anni 2011-2015 “una sterilizzazione, anche sotto il profilo giuridico” degli adeguamenti. È quanto si legge in una circolare di Mef e Ragioneria generale dello Stato rivolta alle P.a. in vista del bilancio di previsione 2016.
Nella stessa circolare il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, avverte le pubbliche amministrazioni che “si ritiene utile raccomandare di voler ispirare comunque la propria azione a criteri volti principalmente al contenimento delle spese valutando attentamente la possibilità di procedere ad un’oculata riduzione degli stanziamenti complessivi”.
“In relazione all’attuale quadro macro economico del Paese – aggiunge Padoan – che si caratterizza per una ripresa seppur ancora modesta, il consolidamento di bilancio resta un obiettivo essenziale. Infatti, nel corso degli ultimi mesi si è manifestato un miglioramento del contesto macroeconomico, ma per sostenere tale ripresa evitando aumenti del prelievi fiscale e allo stesso tempo rilanciando gli investimenti, è apparso quanto mai indispensabile mantenere il debito pubblico (in rapporto al Pil) su un percorso di riduzione”.(Public Policy)
continua – in abbonamento
VIC