ROMA (Public Policy) – Lo scorso giovedì (17 marzo) è stato pubblicato sul sito mag24.es un pezzo di un articolo di Public Policy, a firma Giordano Locchi, sul decreto Ucraina. Si tratta di una riproduzione non autorizzata di un contenuto soggetto a copyright, con un titolo palesemente fuorviante e lontano dal modo di intendere il lavoro da parte dell’autore e di tutta la redazione di Public Policy.

Il sito in questione, mag24.es, è già stato oggetto in passato di segnalazioni a causa della diffusione di notizie false e titoli palesemente diffamatori. Non siamo dunque i primi a finire nella loro rete di fake news, ma non resteremo certamente in silenzio: tutta la redazione, a partire dall’autore del pezzo e dal direttore Leopoldo Papi, si dissocia dunque dall’utilizzo fatto da parte di mag24.es dei nostri contenuti e si riserva di ricorrere alle vie legali per tutelare il nostro lavoro e la nostra professionalità.

PRECISAZIONI DELL’AUTORE

Affermare – come fa nel titolo mag24.es – “a spese nostre persino i giubbotti antiproiettile per i pennivendoli inviati a raccontare balle” è doppiamente inaccettabile, e quindi particolarmente odioso. La norma in questione, infatti, contiene una autorizzazione legale agli acquisti di giubbotti antiproiettile ed elmetti per esigenze di autodifesa, fino al 31 dicembre 2022, previo nulla osta del questore competente, in deroga all’articolo 28 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, per i giornalisti professionisti, i pubblicisti nonché coloro che svolgono la professione di fotoreporter o videoperatore.

Inoltre, attribuire al contenuto di un giornalista professionista una simile titolazione significa metterne in dubbio l’integrità deontologica e figurare una violazione della legge professionale, nella quale all’art. 2 (Diritti e doveri) si dispone che giornalisti e editori sono tenuti “a promuovere lo spirito di collaborazione tra colleghi, la cooperazione fra giornalisti e editori, e la fiducia tra la stampa e i lettori”. Resta ferma – se fosse il caso di sottolinearlo – la volontà di tributare stima, ammirazione e ringraziamento ai colleghi inviati.

Quanto alla parte del titolo di mag24.es in cui si afferma “Pronto il decreto Ucraina: non solo aiuti per la milizia nazi”, va sottolineato per chiarezza che l’articolo – che tra l’altro è leggibile integralmente solo sul nostro notiziario in abbonamento – lungi dal dare adito a speculazioni di sorta, si limita a una illustrazione cronachistica dei contenuti del decreto legge (e, in minima parte, del dibattito politico che si è svolto, in particolare sul coinvolgimento del Parlamento circa la lista secretata di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari da cedere alle autorità governative dell’Ucraina). (Giordano Locchi). (Public Policy)