ROMA (Public Policy) – Il Governo si impegni a “dare seguito al dettato costituzionale in materia di divieto di riorganizzazione del disciolto partito fascista” e proceda quindi “allo scioglimento di Forza nuova e di tutti i movimenti politici di chiara ispirazione neofascista artefici di condotte punibili ai sensi delle leggi attuative della XII disposizione transitoria e finale della Costituzione repubblicana”.
Lo chiede la mozione presentata dal Pd alla Camera, firmata da tutti i deputati dem e sottoscritta anche da Leu e Movimento 5 stelle. Iv e Psi ne hanno presentata una simile.
La mozione – che verrà discussa in aula il 20 ottobre – era stata annunciata domenica pomeriggio dal deputato Emanuele Fiano, dopo i fatti avvenuti a Roma nella giornata di sabato, con l’assalto di alcuni manifestanti alla sede della Cgil.
Nelle premesse della mozione presentata dal Pd si evidenzia la “forte matrice fascista alla base delle gravi azioni violente” di sabato pomeriggio a Roma. Si tratta di “azioni contraddistinte da un inquietante carica eversiva e tali da configurare un vero e proprio attacco, con metodi violenti, alla nostra democrazia”.
Inoltre “già in passato Forza Nuova è stata protagonista di altre inaccettabili azioni”.
Quanto accaduto sabato pomeriggio – prosegue la mozione – ha messo quindi in evidenza come “movimenti di estrema destra, dediti talvolta a rievocazioni considerate folcloristiche del passato regime, abbiano compiuto un salto di qualità, riuscendo ad infiltrarsi e ad intercettare le proteste e il malumore di tutti coloro che non hanno condiviso le scelte di Governo in merito all’estensione dell’obbligo del green pass”.