La Lega ha ritirato (per ora) l’emendamento sul Tav. Se ne riparla in aula

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ROMA (Public Policy) – Stop all’emendamento Lega che puntava a inserire il Tav Torino-Lione tra le opere strategiche per cui nominare un commissario. Il Carroccio, infatti, ha ritirato la proposta di modifica presentata nelle commissioni Lavoro e Ambiente al Senato al dl Sblocca cantieri-Sisma anche se lo stesso emendamento già presentato in aula rimane sul tavolo.

Il provvedimento è calendarizzato per l’assemblea per il 28 maggio, quindi dopo il voto per le Europee.

L’emendamento punta a non lasciare al presidente del Consiglio la scelta delle opere prioritarie per cui nominare un commissario per accelerarne la realizzazione ma indicargliele direttamente. E tra queste ci dovevano essere anche i corridoi internazionali Ten-T, tra i quali rientra il Tav Torino-Lione.

L’elenco delle opere prioritarie, per cui nominare un commissario, indicate nell’emendamento a prima firma Simona Pergreffi, conteneva: corridoi internazionali Ten-T; valichi alpini; tratte ferroviarie internazionali; strada statale 36 (del Lago di Como e dello Spluga) e provinciale 72 (del Lago di Como) in vista delle Olimpiadi invernali 2026 e il porto di Pescara.

LE REAZIONI

Non è mai esistito un emendamento Tav, basta con fake news e invenzioni da campagna elettorale. Il nostro emendamento su alcuni corridoi strategici sarà discusso in aula la prossima settimana. La Lega non fa marcia indietro: siamo sempre stati e restiamo favorevoli a un’opera che riteniamo importante per il nostro Paese. Qualsiasi altra polemica è completamente falsa e pretestuosa”.

Queste le parole, in una nota, di Massimiliano Romeo, capogruppo Lega al Senato.

Romeo, quindi, replica alle opposizioni che avevano parlato di “dietrofront” e “politica del gambero”.

“Oggi sulla Tav, come avevamo annunciato, si è palesata l’ultima vergognosa pantomima della Lega che ha ritirato al Senato l’emendamento sulla ripresa dei lavori della Torino-Lione al dl Sblocca cantieri”, ha detto Davide Gariglio, componente Pd in commissione Trasporti alla Camera.

“E’ arrivata l’ultima conferma sul fatto che la Tav, per la Lega, sia solo una merce di scambio con i 5 stelle utile a tenere alta la tensione con l’alleato di Governo in vista delle elezioni. Non so se questa strategia potrà essere utile per le Europee, sicuramente sarà un boomerang per le Regionali del Piemonte dove il candidato del centrodestra Cirio dovrà spiegare ai cittadini l’ennesimo imbarazzante voltafaccia sulla realizzazione di una infrastruttura fondamentale per la crescita economica e sociale”, ha aggiunto.

La Lega non considera più prioritaria la Tav Torino-Lione? Il ritiro in commissione dell’emendamento al decreto Sblocca cantieri è un bruttissimo segnale. La Lega che fa, vorrebbe ma non può? Annuncia di volere fare la Tav, il decreto Sicurezza bis, l’Autonomia e poi di fronte ai niet dei 5 Stelle fa retromarcia sempre e comunque?”, hanno detto in una nota congiunta i vicepresidenti del gruppo di Forza Italia al Senato, Alessandra Gallone e Massimo Mallegni, capigruppo in commissione Lavori pubblici e Ambiente.

“Noi ci auguriamo che nel caso dello Sblocca cantieri, di cui la Tav dovrebbe essere l’opera più importante da avviare, il ritiro in commissione sia solo un artificio per evitare uno scontro al fulmicotone prima delle Europee e che l’emendamento venga poi ripresentato in Aula al Senato martedì prossimo. Ma è solo un nostro auspicio. Confidiamo che Salvini mostri coraggio e vada fino in fondo. Intanto, registriamo ancora una volta la politica del gambero della Lega che dice e non fa, condannando il Paese a non crescere con tutti gli effetti conseguenti””, hanno aggiunto. (Public Policy) FRA