ROMA (Public Policy) – Sulla legittima difesa la Lega ci riprova. È ripartito, in commissione Giustizia alla Camera, l’iter della proposta di legge che punta a prevedere sempre la presunzione di legittima difesa per chi protegge la propria abitazione o negozio dai ladri. Perché ‘ci riprova’? Perché è il secondo tentativo, in pochi mesi, che la Lega fa di intervenire su uno dei punti bandiera del proprio programma.
Breve cronistoria. Il Carroccio presenta una pdl formata da un solo articolo, poche righe, per modificare l’art.52 del Codice penale, quello appunto sulla legittima difesa. In che modo? “Allargando le maglie” della fattispecie, aveva spiegato il primo firmatario, Nicola Molteni a Public Policy nei giorni della presentazione della legge. In sostanza, infatti, all’attuale contenuto dell’articolo 52 si sarebbe aggiunto: “Si presume, altresì, che abbia agito per difesa legittima colui che compie un atto per respingere l’ingresso, mediante effrazione o contro la volontà del proprietario, con violenza o minaccia di uso di armi da parte di persona travisata o di più persone riunite, in un’abitazione privata, o in ogni altro luogo ove sia esercitata un’attività commerciale, professionale o imprenditoriale”. Insomma, “la presunzione di legittima difesa” per chi si ritrova i ladri in casa “esiste sempre”, aveva sintetizzato Molteni.
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FRA