ROMA (Public Policy) – Ci risiamo. Ancora una volta all’insegna della demagogia e dell’ipocrisia da campagna elettorale la politica italiana dimentica i veri interessi strategici del Paese per inseguire quelli falsi e assai a breve termine delle urne. Prendete la difesa nazionale. Discostandosi dalla linea del governo enunciata dal ministro della Difesa, Roberta Pinotti, il Pd in commissione Difesa della Camera ha approvato una moratoria sugli aerei F35, sospendendone gli acquisti fino al dimezzamento delle spese previste.
Una decisione che, oltre a entrare in rotta di collisione con l’esecutivo, indebolisce le relazioni internazionali e debilita la nostra credibilità all’estero, mettendo a rischio la sicurezza nazionale. È facile alimentare il sentimento del disarmo e del pacifismo universale, come se vivessimo in un mondo senza pericoli, poi però è certamente più difficile, di fronte alle tragedie, spiegare perché non si siano prese le misure necessarie per difendersi. Le Forze armate si chiamano così perché devono essere dotate degli armamenti necessari per svolgere al meglio il loro compito. O le si aboliscono o le si armano. Ma finché esisteranno i militari, per la loro efficacia è indispensabile la certezza nella pianificazione dei mezzi e degli strumenti e, per i prossimi decenni, agli F35 non ci saranno alternative per garantire la difesa, interna ed esterna, del nostro territorio. Senza contare che questi nuovi caccia non sono figli del capriccio di qualche “papavero” con le stellette, ma concordati in sede Nato, dove l’Italia ha assunto precisi impegni, sottoscritti dal governo e approvati dal parlamento. Anche perché è solo grazie alla partecipazione all’Alleanza Atlantica che l’Italia vive in condizione di sicurezza, benessere e pace da ormai 60 anni.
Attualmente, ci sono i noti problemi della crisi dell’Ucraina, e quelli della Libia, dove c’è il rischio di ritrovarsi gli avamposti dei fondamentalisti islamici nel giardino di casa. Tra l’altro, due focolai potenzialmente idonei a condizionare il nostro approvvigionamento energetico e dove gli Stati Uniti vedono il nostro appoggio traballare. Adesso, con la “moratoria” sugli F35, rischiamo di indebolire ulteriormente il nostro rapporto con gli Usa, visto che smentisce la promessa con cui Matteo Renzi aveva assicurato ad Obama che il programma di acquisti non sarebbe stato modificato. Il combattente migliore è colui che vince senza nemmeno una battaglia. Noi stiamo perdendo una guerra combattendo inutilmente tra di noi.(Public Policy)
@ecisnetto