Lobby, proposta documento conclusivo: registro al Cnel

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ROMA (Public Policy) – Nel corso dell’indagine conoscitiva è “stata molto discussa la questione di quale dovrebbe essere l’autorità chiamata alla tenuta del registro e alla vigilanza sulla corretta applicazione della nuova disciplina (mantenendo inalterate le competenze spettanti all’autorità giudiziaria e alle singole amministrazioni). Fermo restando che tutte le posizioni sostenute sono meritevoli di considerazione e attenzione, la soluzione del Consiglio nazionale dell’economia e del avoro (Cnel) sembra essere coerente con l’idea che del Cnel avevano i Costituenti, i quali lo immaginarono (anche) come sede di moderazione del conflitto sociale”.

Lo si legge nella proposta di documento conclusivo dell’indagine conoscitiva sulla rappresentanza di interessi, presa in visione da Public Policy, depositata mercoledì in commissione Affari costituzionali alla Camera. La proposta dovrà poi essere valutata dai gruppi e sarà votata presumibilmente dopo la fine dell’estate.

La legge potrebbe quindi prevedere che presso il Cnel sia istituito il registro dei portatori di interessi; anche in questo caso, la Camere dovrebbero poi valutare, nella loro autonomia, l’opportunità di aggiornamenti della propria disciplina interna, apportando eventualmente, con riferimento ad esempio alla Camera dei deputati, gli adeguamenti e i coordinamenti che si riterranno opportuni alla disciplina già esistente in materia a partire dal 2017. Snello, è stato osservato da molti, dovrebbe essere infine l’eventuale apparato sanzionatorio, che potrebbe essere utilmente affiancato, ancorché non interamente sostituito, da adeguati incentivi”, si legge ancora nella proposta di documento conclusivo.

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RIC