BRUXELLES (Public Policy / Policy Europe) – Parlamento, Consiglio e Commissione Ue hanno raggiunto martedì un accordo politico finale sul Registro per la trasparenza obbligatorio per tutte e tre le istituzioni.
“In futuro, i lobbisti dovranno inserire i loro dati in un Registro per la trasparenza, fornendo informazioni sui loro obiettivi e finanziamenti, se vogliono perseguire i loro interessi nei confronti del Consiglio, della Commissione o del Parlamento europeo”, si legge in una nota stampa del Consiglio Ue. I lobbisti dovranno soddisfare determinate condizioni per potersi registrare e dovranno anche seguire un codice di condotta, prosegue la nota.
Consiglio, Parlamento e Commissione Ue sono ora chiamati ad attuare le disposizioni di questo accordo con l’obiettivo di contribuire ad “un elevato standard di rappresentanza degli interessi trasparente ed etica”, scrive il Consiglio. A tal fine, le tre istituzioni si sono impegnate in una dichiarazione congiunta a favore di una maggiore trasparenza nell’Unione europea.
In base all’accordo poi, gli stessi Stati membri si sono impegnati ad adottare una prassi per la quale “le riunioni dei lobbisti con i rappresentanti permanenti e i loro sostituti possono avere luogo solo se i lobbisti hanno già sottoscritto il Registro per la trasparenza”.
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ECH