L’Ue interromperà le importazioni di gas dalla Russia entro fine 2027

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di Fabio Napoli

BRUXELLES (Public Policy Europe) – L’Ue interromperà gradualmente le importazioni di gas e petrolio dalla Russia entro la fine del 2027. Lo prevede il regolamento attuativo della tabella di marcia per porre fine alle importazioni di gas e petrolio dalla Russia, proposto martedì dalla Commissione europea. Il regolamento sarà adesso esaminato dal Parlamento e dal Consiglio Ue. L’adozione in seno al Consiglio richiederà la maggioranza qualificata. Il regolamento ha infatti come base legale l’articolo 207 del Trattato sul funzionamento dell’Ue, per le misure commerciali, e l’articolo 194 per le misure sull’energia.

“La proposta odierna è stata concepita per preservare la sicurezza dell’approvvigionamento energetico dell’Ue, limitando al contempo qualsiasi impatto sui prezzi e sui mercati”, evidenzia la Commissione europea in una nota, sottolineando come i volumi di gas russo rimanenti possono essere eliminati gradualmente senza un impatto economico significativo o rischi per la sicurezza dell’approvvigionamento, “grazie alla disponibilità di fornitori alternativi sufficienti sul mercato mondiale del gas, a un mercato del gas dell’Unione ben interconnesso e alla disponibilità di infrastrutture di importazione sufficienti nell’Ue”.

Nel dettaglio, come anticipato da Public Policy Europe, la proposta prevede un divieto di stipula di nuovi contratti di approvvigionamento di gas (anche Gnl) firmati con la Russia. La data spartiacque è stata il 17 giugno: le importazioni per contratti firmati da qui alla fine dell’anno dovranno comunque cessare al 1° gennaio 2026. Le importazioni per contratti a breve termine firmati in precedenza dovranno essere interrotte entro il 17 giugno 2026. Una eccezione è prevista per le importazioni via gasdotto fornito a Paesi senza sbocco sul mare e collegati a contratti a lungo termine, che saranno consentite fino alla fine del 2027 (Ungheria e Slovacchia). Stessa scadenza per i contratti a lungo termine già firmati: entro il 1° gennaio 2028 anche queste importazioni dovranno cessare.

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