ROMA (Public Policy) – “Eravamo pronti a fare quadrato attorno a loro e parlare con Beppe per il post uscito” e invece “se ne sono andati sbattendo la porta”. Il giorno dopo la riunione fiume dei 5 stelle al Senato sulle nuove espulsioni, fatta di lacrime e qualche urla, il malumore serpeggia, ma questa volta tra gli esponenti della maggioranza. A parlarne con Public Policy è la senatrice M5s Elisa Bulgarelli.
La rabbia oggi, spiega, deriva dal fatto che, nonostante Beppe Grillo avesse di fatto espulso, tramite blog, i cinque dimissionari Alessandra Bencini, Laura Bignami, Monica Casaletto, Maria Mussini e Maurizio Romani, la maggioranza dei 5 stelle al Senato (il gruppo è già sceso da 50 a 41 componenti) era pronta a fare quadrato intorno a loro, a cercare una mediazione. Mediazione proposta con il subito ribattezzato “lodo Bottici“: il ritiro delle dimissioni dei cinque in cambio della riscrittura delle regole del gruppo.
“Gli abbiamo proposto di ritirare le dimissioni – spiega Bulgarelli – Il gruppo era disposto a fare quadrato attorno a loro e parlare con Beppe per il post uscito. Volevamo che rimanessero. Ieri la maggioranza era disposta ad ascoltare i cinque dimissionari e provare a procedere in un modo diverso, proprio come la minoranza aveva chiesto. Ma loro (Bencini, Bignami, Casaletto, Mussini e Romani; Ndr) hanno detto ‘no grazie’ e se ne sono andati sbattendo la porta”. “Sono arrabbiata – conclude Bulgarelli – potevamo tutti uscirne a testa alta e invece se ne sono andati. Bastava mettere da parte l’orgoglio e invece hanno preferito andarsene”. (Public Policy)
VIC