(Public Policy) – Roma, 29 apr – “Cari iscritti e care
iscritte al Movimento 5 stelle oggi vi pongo la seguente
domanda: volete che i parlamentari del M5s abbiano il
diritto di rilasciare interviste giornalistico-televisive, a
titolo personale?”. Marino Mastrangeli, il senatore M5s che
il 22 aprile scorso è stato espulso dall’assemblea riunita
dei parlamentari del M5s per “troppa tv”, per aver “abusato”
del suo ruolo andando più volte ospite in
trasmissioni televisive, chiede direttamente agli attivisti
del movimento (e iscritti al portale del M5s) di esprimersi
sulla questione.
“Siccome ritengo – scrive Mastrangeli – che voi siate gli
unici sovrani del movimento, vi chiedo in questo forum ciò
che ho già più volte chiesto pubblicamente: che vengano
votati da tutti gli iscritti, tutti gli atti che dovranno
compiere i parlamentari”. E Mastrangeli si appella anche
alla Costituzione: “Visto l’articolo 21 della Costituzione
il quale recita ‘tutti hanno il diritto di manifestare
liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto,
ed ogni altro mezzo di diffusione'”, il senatore chiede alla
Rete di esprimersi sulla partecipazione a quelle che lui
chiama “interviste giornalistico-televisive”.
Dopo la decisione dei parlamentari 5 stelle ora l’ultima
parola spetta alla Rete, come previsto dal Codice di
comportamento degli eletti del movimento. Infatti, a breve
sul blog di Beppe Grillo verrà messa ai voti l’espulsione di
Mastrangeli. Conclude il senatore 5 stelle: “Viva la
democrazia diretta (e telematica)”. (Public Policy)
SOR