di Valentina Pigliautile
ROMA (Public Policy) – La proposta di istituire un liceo del Made in Italy, tra quelle inserite da FdI nel proprio programma elettorale, potrebbe presto passare all’esame del Parlamento. È stato infatti depositato, il 25 gennaio scorso, un ddl a prima firma di Carmela Bucalo (FdI) di “Delega al Governo per l’istituzione del liceo del Made in Italy”.
Si tratta, spiega Bucalo a Public Policy, di un liceo e non di un corso professionale o tecnico. L’obiettivo è quello di dare una preparazione allo studente liceale abbinandola però a quelle materie, di stampo giuridico, che possano fornire le competenze necessarie per un mercato che sempre più spesso richiede delle specializzazioni attinenti al Made in Italy. Questo non solo, aggiunge, “per far conoscere i prodotti italiani che rappresentano un’eccellenza nel mondo, ma anche tutte quelle metodologie in campo giuridico a difesa dei nostri prodotti e imprese”.
Non si tratta, ribadisce la senatrice, “di un nuovo liceo tecnico e professionale: già nella precedente legislatura – ricorda – insieme a Paola Frassinetti abbiamo fatto delle proposte poi accorpate e inserite nella riforma dei nuovi Its Academy, come quella per la valorizzazione dell’Alto artigianato”. Con il liceo del Made in Italy, dunque, verrano create figure “specializzate nel campo giuridico che sappiano promuovere e tutelare i prodotti in un mercato sempre più competitivo”.
A tal fine, oltre alle materie tradizionali è previsto l’inserimento di nuove materie finalizzate alle comprensione del “business delle imprese del Made in Italy, dei meccanismi del mercato internazionale e degli strumenti giuridici a tutela delle imprese”.
@_ValPigliautile