ROMA – (Public Policy) – Nuovi coefficienti di rivalutazione per il calcolo dell’Imu per i terreni agricoli, con una concentrazione in favore di quelli posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali iscritti nella previdenza agricola. Quindi diminuzione – per i terreni agricoli – del coefficiente moltiplicatore, utilizzato per il calcolo della base imponibile, che scende da 135 a 125. Per i terreni agricoli non coltivati, posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali il coefficiente passa da 100 a 58.
È quanto prevede la bozza di emendamento dei relatori al ddl Stabilità, di cui Public Policy è in possesso. La nuova manovra – si legge nella relazione tecnico-illustrativa all’emendamento – potrebbe comportare “una perdita di gettimo Imu pari a 78 milioni di euro annui, per i terreti posseduti da agricoltori professionali” e “di 30 milioni all’anno” per quelli non posseduti da professionisti del settore. (Public Policy)
SOR-VIC