BRUXELLES (Public Policy / Policy Europe) – La Commissione europea ha adottato il primo elenco di progetti strategici per potenziare le capacità nazionali di materie prime strategiche, come previsto dal Critical Raw Material Act.
L’elenco è composto da 47 nuovi progetti strategici localizzati in 13 Stati membri dell’Ue: Belgio, Francia, Italia, Germania, Spagna, Estonia, Repubblica Ceca, Grecia, Svezia, Finlandia, Portogallo, Polonia e Romania. Quattro progetti selezionati sono localizzati in Italia, tutti riguardanti il riciclo: in Veneto, Toscana, Lazio e Sardegna. In via generale, i progetti puntano al rafforzamento dell’autosufficienza dell’Unione in termini di approvvigionamenti di materie prime, riducendo le dipendenze da fonti esterne e rendendo le catene del valore sempre più resilienti e sostenibili.
In tutto, i 47 progetti coprono uno o più segmenti della catena del valore delle materie prime, con 25 progetti che comprendono attività di estrazione, 24 di trasformazione, 10 di riciclaggio e 2 di sostituzione delle materie prime. I progetti strategici riguardano 14 delle 17 materie prime strategiche elencate nel regolamento sulle materie prime critiche. Tra questi, diversi progetti riguardano il litio (22 progetti), il nichel (12 progetti), il cobalto (10 progetti), il manganese (7 progetti) e la grafite (11 progetti). Questi progetti sono stati selezionati dalla Commissione Ue in quanto contribuiscono alla sicurezza dell’approvvigionamento di materie prime strategiche dell’Ue, rispettano i criteri ambientali, sociali e di governance e sono tecnicamente fattibili. Inoltre, i progetti selezionati hanno dimostrato chiari vantaggi transfrontalieri per l’Ue.
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