ROMA (Public Policy) – Il titolare dell’autorizzazione alla distribuzione all’ingrosso di farmaci sarà tenuto ad avere almeno “un assortimento dei medicinali in possesso di un’Aic”, inclusi i medicinali omeopatici autorizzati a cui non si applica la procedura semplificata di registrazione e i medicinali generici, che sia tale da “rispondere alle esigenze del territorio geograficamente determinato cui è riferita l’autorizzazione alla distribuzione all’ingrosso, valutate dall’autorità competente al rilascio dell’autorizzazione sulla base degli indirizzi vincolanti forniti dall’Aifa”.
È quanto prevede una bozza del ddl Concorrenza, di cui Public Policy ha preso visione, approvato giovedì dal Cdm.
L’obbligo non si applicherà “ai medicinali non ammessi a rimborso da parte del servizio sanitario nazionale, fatta salva la possibilità del rivenditore al dettaglio di rifornirsi presso altro grossista”. La modifica va a toccare il dlgs n.219 del 2006, che ha attuato la direttiva Ue relativa ad “un codice comunitario concernente i medicinali per uso umano”. (Public Policy) RIC