di Viola Contursi
ROMA (Public Policy) – Dovrebbe essere chiusa questa settimana (probabilmente giovedì sera), in Consiglio dei ministri, la partita delle nomine governative nell’ambito del cosiddetto spoil system.
D’altronde scadono il prossimo martedì, 24 gennaio, i 90 giorni a disposizione del Governo per cambiare i vecchi capi degli uffici dell’amministrazione pubblica con donne e uomini di propria fiducia. Non rientrano tra queste nomine quelle nelle varie aziende partecipate dallo Stato, bensì quelle di direttori generali e capi dipartimento dei vari ministeri.
Per queste nomine, a differenza dell’iter seguito per i rinnovi dei vertici delle tre Agenzie fiscali la scorsa settimana, ci sarà un solo passaggio in Consiglio dei ministri, dove avverrà la ratifica delle nomine proposte dal ministro competente, e poi verrà emanato un dpR per il conferimentou dell’incarico.
Tra le posizioni che potrebbero subire un cambio di vertice in ottica spoil system, e su cui sono più puntati gli occhi, ci sono sicuramente quella del direttore generale del Tesoro e del Ragioniere generale dello Stato. Se per quest’ultimo, si apprende, sono alte le possibilità che Biagio Mazzotta venga confermato nel suo incarico, si susseguono le voci su una possibile sostituzione del dg generale, Alessandro Rivera, che potrebbe andare a ricoprire un incarico alla Bei, la Banca europea degli investimenti. Per prendere il suo posto, nel caso fosse sostituito, si fanno diversi nomi, tra cui quello dell’ad di Consip, Cristiano Cannarsa, e dell’attuale presidente di Ita, Antonino Turicchi.
@VioC
(foto cc Palazzo Chigi)